Dopo il 6-0 rifilato alla Lettonia con la sua Austria, Valentino Lazaro (in campo per 70 minuti) si è fermato ai microfoni de ‘LaOla TV’ per rispondere alle molte domande sulla nuova realtà - la Serie A - nella quale si appresta ad esordire: “Non vedo l’ora di giocare i miei primi minuti con l’Inter. Seguo da un po’ di tempo la Serie A, si vede come grandi giocatori siano arrivati in Italia e come il campionato stia crescendo. I tifosi sono pazzi per il calcio, è incredibile. Una cosa che io non ho mai visto. Non vedo l’ora di vivere i big match a San Siro“.
“L’obiettivo - dichiara Lazaro - è quello di vincere il campionato in questa stagione. La gente parla spesso di vincerlo in due o tre anni, ma l’obiettivo chiaro per noi è ottenere lo scudetto già quest’anno. Le ambizioni del club sono, ovviamente, molto, molto elevate; secondo me l’Inter rimane un club di livello mondiale, e adesso, per via dei cambiamenti di questa estate, con un nuovo allenatore, nuovi giocatori e una nuova filosofia, gli obiettivi sono ancora più elevati.”
L’esterno destro, classe 1996, mostra ottimismo anche riguardo al prossimo girone di Champions League: “Nei prossimi anni, l’obiettivo è riuscire a portare ancora una volta la Champions League a Milano, con l’allenatore, il Presidente e l’intera squadra. Ma mi piace pensare che anche quest’anno possiamo puntare a fare cose importanti. Barcellona e Borussia Dortmund non sono poi avversarie così brutte”.
Al rientro dalle nazionali l’Inter affronterà l’Udinese, ma la testa di Lazaro sembra già proiettata sul derby del 21 settembre: “Milan? Sarebbe molto speciale giocare in quella serata, spero di poter debuttare prima e magari giocare dall’inizio entro le due partite successive". Non poteva mancare la domanda su Antonio Conte, l’uomo chiamato a far compiere all’Inter il definitivo salto di qualità in questa stagione: “Fin dall’inizio della preparazione con lui, mi ero allenato sempre nelle formazioni di partenza, quindi ero sempre lì fino a quando non mi sono infortunato; è stato un peccato essere rimasto fuori per tre settimane. Ma l’allenatore mi ha detto di non preoccuparmi, che mi sarei rimesso subito in forma e mi sarei inserito gradualmente. E spera che possa fare molto bene".