Lasciare il segno: già fatto. Lautaro Martinez è sempre più un trascinatore dell'Inter, e i gol e i titoli vinti sono solo un piccolo esempio. L'argentino non vuole però porsi limiti, e continuare a vincere come si è ormai abituato. Dei propri obiettivi e di altro ha parlato a La Gazzetta dello Sport, durante la presentazione del film "Due stelle sul cuore".
Inter, le parole di Lautaro Martinez
Il capitano nerazzurro ha aperto parlando dell'emozione provata con la vittoria del tricolore: "Questo scudetto ha rappresentato l'emozione più grande della mia carriera, almeno per quanto riguarda i club. Poi certo, c'è il Mondiale vinto con l'Argentina, che per me è stato il sogno da bambino e che ho potuto realizzare. È molto difficile fare una classifica".
Dopodiché, l'argentino ha ripercorso i momenti vissuti nel corso della stagione: "La seconda stella mi resterà dentro per sempre, ma anche i miei compagni la pensano così. È una cosa speciale, è realmente straordinario. È stato un anno impegnativo, ma con il lavoro di gruppo siamo riusciti a costruire qualcosa di incredibile".
"Se devo scegliere un'immagine di tutto l'anno, un momento, dico io che al fischio finale del derby del 22 aprile avrei voluto correre sotto la curva verso i miei tifosi. E invece non sono riuscito, perché ero bloccato dall'emozione. Nella mente in quell'istante mi sono passate tante cose, i momenti difficili vissuti insieme ai miei compagni e allo stesso tempo la soddisfazione per essere riusciti ad andare oltre: tutto il lavoro ha pagato, siamo orgogliosi".
Per concludere, Lautaro ha stabilito gli obiettivi per il futuro: "Lo scudetto è stato molto importante per la carriera di noi giocatori e per il club. Ma ora non dobbiamo fermarci, dobbiamo continuare a vincere trofei, a portare l'Inter il più in alto possibile. Dobbiamo avere la voglia di crescere ogni giorno: l'obiettivo è alzare il livello sempre".