Immaginiamo un calendario appeso ad Appiano Gentile con le caselle colorate di verde in caso di vittoria. Ecco, Inzaghi dall’ultima sosta ne ha colorate sei su sei tra campionato ed Europa. Un bottino pieno che significa ottavi di Champions e primo posto in Serie A a +2 sulla Juventus. Tra pochi giorni ci sarà lo scontro diretto che dirà tanto sulla corsa scudetto al nostro campionato, andiamo a vedere come sta però quest’Inter imbattuta dal 27 settembre.
Dall’1-2 in casa contro il Sassuolo, i nerazzurri hanno sempre fatto punteggio pieno. La scorsa sosta è servita evidentemente per recuperare energie fondamentali ad uno sprint che ha visto i nerazzurri fare meglio di tutti.
Domenica sera allo Stadium lo scontro diretto per capire chi sarà la prima della classe, poi il Benfica perché l’Inter vuole essere prima anche in Champions e poi il Napoli. Naturalmente non saranno otto giorni a decidere il futuro dei nerazzurri ma potrebbero essere quelli a dare un segnale fortissimo agli avversari.
Prima della fine dell’anno ci saranno anche la Real Sociedad e la Lazio. A San Siro tornerà l’Udinese dopo aver fatto male al Milan, poi Bologna e Lecce. L’anno solare terminerà a Genova quando si inizieranno a tirare le vere e proprie somme di una squadra in grado di poter competere in tutte le competizioni.
In mezzo alle tante buone notizie per Inzaghi c’è stata la doccia fredda di Bastoni che nel derby d’Italia non ci sarà. Out anche contro il Benfica il suo rientro è programmato per il 3 dicembre contro il Napoli, ma di questi tempi dati i vari impegni ravvicinati, l’Inter preferirà aspettare in caso qualche giorno in più anche se le notizie sono confortanti.
A farsi aspettare per ora è stato anche Cuadrado, lo spezzone di partita più lungo è durato poco più di mezz’ora. In totale sono 97 i minuti giocati, con un assist a referto. Per fine dicembre invece è previsto anche il rientro di Pavard.
Vanno bene i numeri ma nel calcio c’è anche qualcosa che non può essere rappresentata. Nel caso dell’Inter si chiama Marcus Thuram: 5 gol e 8 assist in 16 partite. Mica male per un giovane arrivato a parametro zero. Il francese è riuscito non solo riuscito a portare dalla sua parte i numeri ma anche a trovare un’intesa incredibile con Lautaro.
Inzaghi ripartirà soprattutto da loro due, dall’alchimia scattata in pochi mesi e da una partita che da tanti anni non assumeva un ruolo così importante alla corsa scudetto…