La Serie A torna dopo due settimane di sosta per le nazionali. Settimane che sono servite all'Inter e a Simone Inzaghi per correggere gli errori fatti in precedenza, per resettare dal punto di vista mentale e ripartire dopo la sconfitta per 3-1 di Udine nell'ultimo turno prima dello stop. I nerazzurri affronteranno, come tante altre squadre, dodici partite in circa un mese e mezzo, fino al 13 novembre quando il campionato si fermerà per il Mondiale. Per ripartire serviranno tre punti con la Roma di José Mourinho nella sfida in programma a San Siro, sabato 1 ottobre alle 18:00. Alla vigilia della sfida, ha parlato Simone Inzaghi in conferenza stampa.
"Sarà una partita molto tosta, fatta di duelli. Loro sono una squadra forte, che si è rinforzata e ha un grande allenatore. Loro lo scorso anno sono gli unici che hanno vinto qualcosa insieme a noi e al Milan. Bisognerà stare attenti. Daremo tutto e vogliamo farci trovare pronti. Dovremo cambiare marcia per recuperare i punti di ritardo che abbiamo in campionato", ha detto Inzaghi in conferenza stampa.
Tornare al successo avrebbe due effetti positivi. Prima di tutto consentirebbe di portarsi a quota 15 e di superare la Roma, poi darebbe alla squadra la giusta carica per preparare la sfida al Barcellona di mercoledì. Anche perché si sa, vincere aiuta a vincere e modo migliore per arrivare a una sfida così importante non ci sarebbe. “Abbiamo analizzato la sconfitta di Udine. Siamo consapevoli delle nostre responsabilità. Dobbiamo fare di più. A cominciare dai big match. Domani ci aspetta uno scontro diretto in cui dovremo dimostrare il nostro valore. Pensiamo solo alla Roma, poi ci sarà modo di concentrarci sulla Champions”.
L’allenatore dell’Inter ha poi parlato della formazione di domani. Tante saranno le novità dal recupero di Calhanoglu alle assenze di Brozovic, che si è infortunato con la Croazia in Nations League, e di Lukaku che ne avrà ancora per un po’ e con la Roma non ci sarà. “Asllani è stato scelto da me e dalla società. Domani partirà titolare. Si sta allenando bene ed è pronto. Con la Roma avrò a disposizione lui, Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu. Spero di recuperare Gagliardini, almeno per la panchina. Per Lukaku invece ci vorrà ancora un po’ di tempo. Ha avuto un rallentamento, lo aspettiamo. Certo è che finora ci è mancato un giocatore fondamentale”.
Inzaghi ha infine parlato del suo rapporto con la società. “Sento la massima fiducia. Ho un buonissimo rapporto con Zhang, è un presidente presente che ci segue. Per me parla la mia storia: dove vado aumentano i ricavi, valorizzo i giocatori e arrivano i trofei. Non mi sento a rischio, anche se noi allenatori lo siamo sempre in realtà. Io sono tranquillo, lavoro ogni giorno per migliorare e sono fiducioso per le prossime partite”.