Alla vigilia della gara di Supercoppa contro la Juventus, il capitano dell'Inter, Samir Handanovic ha parlato in conferenza stampa.
"Con la Juve partita sentita. Vogliamo vincere il derby d'Italia"
"La partita è sentita sia da parte nostra che da parte loro. E' un derby d'Italia e abbiamo voglia di vincere. Questa partita può darci tanto, ma lo sappiamo, ce la giocheremo con il nostro spirito e con l'atteggiamento degli ultimi due mesi", così il portiere nerazzurro in conferenza stampa.
Il portiere sloveno ha proseguito: "Mi aspetto una partita tosta, con la Juve non è una gara come le altre, indipendentemente dal momento di forma. Ci aspettiamo una partita difficile. Non conta essere favoriti. I titoli sono importanti per tutti i giocatori. Vincere un titolo è importante per me come per tutti i miei compagni".
Sull'arrivo di Onana: "Non mi dà fastidio la competizione nel ruolo, se questa aiuta a migliorare. L'importante è avere fiducia in sé stessi. Io penso ad oggi e a domani, non a quello che accdrà tra sei mesi. Vivo alla giornata e così mi sembra giusto".
Sul gol subito con la Lazio: "Quando l'Inter è imbattuta, i difensori non prendono gol, quando l'Inter subisce un gol, quello lo prende Handanovic. Se volete che aggiunga qualcosa...C'è poco da spiegare: in quel caso De Vrij ha valutato male la palla, e poi io e Skriniar abbiamo sbagliato di conseguenza. Sono errori che ci stanno, che possono capitare a tutti. Senza errori non ci sarebbero gol, noi cerchiamo di farne il meno possibile rimanendo solidi come abbiamo fatto ultimamente".
Sulla serenità portata da Inzaghi: "Senza vincere le partite non c'è piacere: grazie alle vittorie abbiamo trovato quell'atmosfera degli ultimi due anni, che sono stati duri. Ora giochiamo in modo diverso, ci sono meno schemi e ci si diverte di più in allenamento, ma questo si può fare solo con le vittorie. Non dobbiamo mai abbassare la guardia".
Sulla corsa scudetto: "Il campionato è ancora lungo, c'è la situazione legata al covid e dobbiamo stare attenti a fare qualsiasi pronostico. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo".