L’Inter si riunisce per festeggiare i 110 anni del club nerazzurro, passato e presente si ritrovano per celebrare la storia del club nel giorno della sua nascita. Dopo le parole dei tanti ex arrivate in giornata, in zona Bicocca - a Milano - è stata organizzata una serata di gala con i dirigenti, i calciatori e altri personaggi che hanno reso grande il club e hanno così preso parte alla Inter Hall Of Fame. Numerosi giocatori nominati che verranno poi scelti come simboli dei colori nerazzurri, per l'occasione sono presenti tutti i vertici dell'Inter, gli ex presidenti Moratti e Pellegrini oltre a molti calciatori come Ronaldo. Il Fenomeno ha parlato così: “Sono molto contento di essere qui in occasione dei 110 anni dell’Inter - ha dichiarato l’ex attaccante - essere proclamato come migliore attaccante della storia di questo club è un grande onore perché qui son passati grandi giocatori. A Milano ho imparato tanto non solo come calciatore: sono arrivato giovane, sono cresciuto. E ho vinto tanto, oltre ad aver fatto tante amicizie”.
“Sarei potuto tornare per vestire questa maglia una seconda volta, ma è andata così... Non è stato possibile, mi resta l'affetto di questo ambiente. Oggi la squadra di Spalletti era partita molto bene, ma dopo la sosta ha avuto una sequenza di risultati negativi ed è rimasta indietro. Bisogna reagire. Icardi? So che sta bene qui anche se tutti lo vogliono. Ha tante richieste perché ha dimostrato le sue grandissime qualità. Io dirigente nerazzurro? Sono impegnato in molti progetti, ma mi piacerebbe tornare per far ancora grande l’Inter. Sulla proprietà, dico che per i tifosi non è la cosa più importante, quello che conta è vincere e spero che la nuova gestione possa portare ancora in alto questo club”.
"Nella vita tutto cambia, così è stato anche per questo club negli ultimi 10 anni - ha invece dichiarato l'ex portiere Francesco Toldo - oggi si lavora per tornare a vincere ma non è matematica, nello sport conta tanto il valore umano e il club sta lavorando anche su questo". Da un portiere all'altro, presente anche l'attuale allenatore del Crotone Walter Zenga: "Una serata così deve essere vissuta in tutte le sue forme. Sono contento di essere qui, l'affetto delle persone e l'affetto ti resta dentro per sempre. Io sulla panchina nerazzurra? Per arrivare a certi livelli devi lavorare sempre bene e impegnarti al massimo nell'attualità. A Crotone sto facendo di tutto per raggiungere gli obiettivi, il futuro è legato anche a questo".
"Il giocatore con cui mi sarebbe piaciuto giocare? Ronaldo di sicuro - ha detto invece Sandro Mazzola ai microfoni di Sky Sport - ma non è l'unico. Maronni era unico, mi ricordo di un gol che mi aveva annunciato prima della partita".