Giorni caldi per quanto riguarda il calciomercato in Serie A: dal 12 al 14 giugno le società potranno esercitare il diritto di riscatto per i giocatori che sono passati in prestito con tale formula nella stagione passata. Il 15 e il 17, quindi, sarà il turno degli eventuali contro-riscatti.
Considerando le situazioni delle big del nostro campionato, cominciamo la nostra analisi dalla squadra campione d'Italia, l'Inter, con molti giocatori mandati a giocare in prestito nella stagione appena conclusa.
Da Correa a Oristanio, passando per Esposito. Il punto
Tra i giocatori ceduti in prestito dall'Inter, il nome più in risalto è quello di Joaquin Correa. L'argentino ha disputato la stagione al Marsiglia, senza però risultati ottimi. In Ligue1, dodici le presenze e zero i gol. Sette presenze e nessun gol in Europa League per il classe 1994. Non avendo ottenuto la qualificazione in Champions League non è scattato l'obbligo di riscatto. Adesso, se i francesi rivorranno l'argentino, potranno usufruire del diritto di riscatto a circa 13 milioni di euro.
Sono otto, invece, i milioni di euro che il Siviglia dovrà sborsare nel caso in cui vorranno esercitare il diritto di riscatto per il 2002 Lucien Agoumé. Stessa cifra e stesso discorso per quanto riguarda il Bournemouth con Ionut Radu.
Rimanendo all'estero, lo Standard Liegi gode del diritto di riscatto per Vanheusden fissato a 7 milioni di euro, la stessa cifra che in Serie B ha la Sampdoria per il cartellino di Sebastiano Esposito. I blucerchiati sempre dall'Inter dovranno decidere se riscattare a cinque milioni Stankovic, dopo la stagione da titolare in porta. Infine, il Cagliari se vorrà acquistare il cartellino di Oristanio dovrà sborsare quattro milioni.