"Papà, comincio solo adesso a rendermi conto che ho fatto una grande intesa". A dirlo è Simone Inzaghi dopo aver conquistato lo scudetto con l'Inter. È a tavola con il padre Giancarlo, insieme a loro c'è anche Filippo. "Gli ho dato un bacio, gli ho detto bravo" ha sostenuto Giancarlo Inzaghi in un'intervista a Repubblica.
Il papà di Inzaghi: "Mi arrabbiavo quando scrivevano che non era da Inter"
Il derby vinto contro il Milan e la festa per la vittoria del ventesimo scudetto che per l'Inter vale la seconda stella. Poche ore dopo però Simone Inzaghi si trovava a casa, seduto a tavola. A pranzo con il padre e il fratello. Così, Giancarlo Inzaghi ha raccontato a Repubblica l'emozione per il campionato vinto dal figlio. "Sono felice certo. Ma perché ho dei ragazzi splendidi. Sono felice della loro gentilezza, della loro bontà. Non dei 360 gol o dello scudetto. Simone mi ha detto: 'Papà, comonicio solo adesso a rendermi conto della grande impresa che ho fatto'. Io e Pippo gli abbiamo dato un bacio".
Giancarlo Inzaghi ha continuato parlando del percorso del figlio con l'Inter e dell'emozione al triplice fischio del derby: "Simone ha cominciato a vincere lo scudetto quando scrivevano che non era da Inter. Io mi arrabbiavo e lui mi chiedeva di stare calmo. Poi mi ha detto: 'Mi sono segnato tutto e non dimentico, ora c'è solo da stare contenti'. Mi ha videochiamato dal campo dopo il derby, piangevo come una fontana. Solo mia moglie Martina è riuscita a parlargli".
Gianluca Inzaghi ha concluso parlando del cambiamento di Simone dalla panchina della Lazio a quella di San Siro e delle esperienze in panchina di Filippo: "Forse a Roma era troppo amico dei calciatori. All'Inter è diventato più maturo, riflessivo, sa essere un muro di gomma. Ma è sempre la solita enciclopedia. Filippo? Non è stato fortunato, ma ha lavorato benissimi ovunque. Sfonderà pure lui, è un martello pneumatico".