"Non dovevamo aspettare oggi per dire che la squadra è cresciuta in tutto. Le problematiche non c'erano solo per oggi, forse erano solo più accentuate. Ma le difficoltà hanno reponsabilizzato ancora di più il gruppo e c'è stata una grande risposta e grande professionalità, anche da chi giocava pochissimo".
Quarantadue punti, testa della classifica e un Natale da primi. L'Inter a San Siro cala il poker contro il Genoa (che saluta Thiago Motta) e chiude l'anno col sorriso. "Noi non dobbiamo mai smettere di credere nel lavoro che facciamo", ne è sicuro Antonio Conte che nel post partita, ai microfoni di SkySport, ha analizzato così la gara e la stagione della sua Inter finora.
"Se oggi abbiamo 42 punti dobbiamo dire grazie a quello che stiamo facendo e io dico grazie alla profesisonalità dei ragazzi che hanno voglia di crescere soprattutto. Oggi abbiamo fatto una buonissima partita nonostante le assenze. Gagliardini si è messo a disposizione nonostante non fosse al 100%; quando hai ragazzi così devi essere contento. Anche Vecino aveva un affaticamento al polpaccio".
Il mercato di gennaio
" 'Letterina' ad Ausilio per il mercato? Oggi non mi sentirei di scrivere niente, mancherei di rispetto a un gruppo di ragazzi straordinari che mi stanno dando tutto. Abbiamo avuto problematiche importanti ma abbiamo lavorato con giocatori che fanno di necessità virtù. Ora dobbiamo continuare a stupire e fare qualcosa di bello, dando tutto. E' questo l'obiettivo di quest'anno".
Esposito e il gruppo
"Sebastiano? Partiamo dal presupposto che parliamo di un ragazzo che quest'estate era un bambino anche fisicamente e che ora è cresciuto tantissimo. Si è guadagnato questa opportunità perché ha lavorato bene, ha un avvenire importante davanti a sè. Anche a livello famigliare ci sarà un grande aiuto per mantenerlo sul giusto binario, il papà è allenatore. E ci sarò anche io in questo.
Sono contento per lui e per tutti i ragazzi perché oggi non era semplice. La squadra sa benissimo che ha meritato otto giorni di vacanza, ci ritroveremo domenica prossima ma sono sereno perché sono ragazzi responsabili e non dobbiamo mollare. Ci sarà il tempo per festeggiare ma anche in vacanza ci sarà una parte dedicata a... me. Loro lo sanno. Ma per quello che mi hanno dato in questi 5 mesi e mezzo è importante, è eccezionale allenarli. E loro stanno vedendo a cosa porta il lavoro che abbiamo fatto. E' un dare e avere".
Lo scudetto
"Il mio primo alla Juventus eravamo in testa a dicembre, lo stesso col Chelsea ed era abbastanza sorprendente perché partiva da outsider. Noi abbiamo un bel po' di strada da fare e da percorrere, è un gruppo che sta crescendo. Dobbiamo cercare di dare fastidio per rendere un po' più avvincente il campionato rispetto agli ultimi anni. Dobbiamo anche credere in noi stessi. Con quarantadue punti è un bel Natale e sono contento per i nostri tifosi. Dobbiamo tenere i piedi per terra, è un cammino difficile ma anche stimolante per tutti quanti".