L'Inter vince 2-1 contro la SPAL e si porta al primo posto in classifica scavalcando la Juventus, fermata dal Sassuolo nell'anticipo delle 12.30. Conte parla nel post partita: "Se mi aspettavo il primo posto? Noi lavoriamo fin dal primo giorno per cercare di dare fastidio, stiamo facendo sicuramente un ottimo lavoro, sono passate 14 giornate ed essere tornati in vetta a questo punto ci deve riempire di orgoglio perché sappiamo cosa abbiamo fatto per arrivare fin qui. Ci deve dare entusiasmo e voglia di migliorare, a partire dalla gestione di gare come quella di oggi. Quando ti porti fino al 90' una partita così, rischi di pareggiare una partita che meriti di vincere".
"Con il Parma è stata un'altra partita. Non stavamo facendo bene, poi abbiamo reagito e avremmo meritato molto di più. Oggi c'era voglia, succede quando una squadra forte come la Juve perde punti. Devi essere bravo ad approfittarne, anche se noi dobbiamo guardare noi stessi e non gli altri proseguendo il processo di crescita. Mercato? In questo momento non è giusto parlarne, mancherei di rispetto ai miei giocatori. In un momento di difficoltà, ci è stata data la possibilità di alzare le nostre responsabilità. Guardo il lato positivo della nostra mancanza numerica in alcuni reparti, sto avendo grandi risposte da parte di tutti".
"La società - prosegue Conte - deve parlare di mercato, se e quando si farà. Vidal? Posso parlare di lui perché ho avuto il piacere di allenarlo quando ancora non era Vidal. Quando arrivò alla Juve, non era il giocatore che conosciamo. Ci ho lavorato tre anni e lui mi ha sempre dato tutto. Lautaro? È sempre stato dentro la mia idea di calcio. Sta lavorando tanto, prima viveva in funzione del gol. Io sono stato molto chiaro con gli attaccanti, quelli top sono quelli che giocano per la squadra, che sanno essere utili. Anche Lukaku oggi ha fatto una partita incredibile, nonostante non abbia fatto gol. E sono giovani, possono continuare a crescere".