In piena emergenza, tra infortuni, squalifiche e calciatori non inseriti in lista UEFA, ma con la voglia di affrontare la sfida di domani di Europa League nel migliore dei modi. L'Inter è pronta a ricevere a San Siro l'Eintracht Francoforte, nella gara di ritorno degli ottavi di finale della competizione: a parlare del match, insieme a Milan Skriniar, è intervenuto Luciano Spalletti, facendo anche il punto sulla situazione infortunati.
"Lamentarsi mi porta a qualificarmi? No, siamo in undici e siamo a posto. Abbiamo tutti quelli che servono per vincere la partita. Brozovic? È convocato. Keita è a posto. Spero che i miei calciatori abbiano capito che questo è un momento importantissimo, dobbiamo pensare a giocare la partita che abbiamo davanti: ci arriviamo con le carte in regola".
"È vero che si fa sempre credere a tutti che il migliore è quello che manca, ma alla fine le partite le vince chi c'è. Non ci sono trucchi a livello psicologico, dobbiamo essere motivati per quella che è la causa da portare a termine. Chi non riesce a capire o non è all'altezza della situazione da incontrare, rimane sempre un mediocre: serve sempre attenzione in più".
"Mi dispiace che l'allenatore avversario non ci sia in panchina, queste sono partite che rimangono e che ti creano poi la vera cultura professionale: la cultura è quella che rimane dalle cose che incontri nella vita, e a me di tutte le gare giocate in campo internazionale hanno creato questo ricordo forte e indelebile. Sarebbe giusto ci fossero tutte le componenti migliori: fa giocare un bel calcio, mi avrebbe fatto piacere averlo vicino".
"L'imprevedibilità crea sempre la possibilità di avere una fantasia superiore: Politano giocava falso nueve nel Sassuolo l'anno scorso, ci fece girare anche un po' la testa. Keita è un attaccante: anche quando gioca punta esterna fa meno rientri e gioca più da 2° punta. Perisic e Candreva giocano nel loro posto, di giocatori atipici mi sembra ce ne siano pochi. Nella partita d'andata siamo stati bravi ad usare conoscenze accumulate nelle scorse partite".
"Perisic è sempre importante per noi, è quello che ha queste caratteristiche di corsa e fisicità sulle palle inattive: spero che questi giorni di recupero lo portino ad essersi rimesso a posto. Spero possa giocare libero, perchè il suo apporto è fondamentale, come quello di altri. È tecnico, resistente, bravo a saltare l'avversario e bravo nei rientri e sulle palle inattive".
"La differenza tra gli individui lo fa il durare più a lungo il motivarsi, la resilienza: tenere per un lungo periodo la concentrazione ed essere ripetitivi, senza trasformare tutto in presunzione. Borja Valero? Domani gioca. L'attaccante centrale è l'unica possibilità di variazione che abbiamo: tutto è fatto di tante sfumature e attenzioni, tutti devono essere della partita, oltre alle giovani promesse che abbiamo già convocato".
"La vittoria della Juventus? Si fanno complimenti alla Juventus, ha fatto una grande partita e faccio i complimenti ad Allegri. Quello che dovremo riuscire a prendere è il fatto del carattere all’interno delle partite, il metterci qualcosa di più: più è eccezionale l’evento, più divento forte. Siamo ovviamente vicini con affetto a Joao Mario per ciò che gli è accaduto".
Skriniar, infine: "Ci aspetta una partita molto difficile, come all’andata. Dovremo stare attenti e restare concentrati. All'andata abbiamo fatto un buon primo tempo, dovevamo fare gol: dobbiamo entrare in campo aggressivi, questa è la strada. Haller? È molto fisico, salta bene, tutti dobbiamo coprire bene ed annullarlo. A centrocampo ho già giocato due partite in Nazionale, sono pronto per questo. Quest'anno sono ancora a 0 gol, mi dispiace e spero di farlo al più presto per aiutare la squadra. Loro giocano con palle lunghe e sono molto forti fisicamente, dobbiamo stare attenti a tutto".