Dopo la vittoria di Udine, l'Inter viene blocata a San Siro dal Cagliari per 2-2. A questo punto, i nerazzurri per festeggiare la seconda stella nel derby dovranno conquistare i tre punti. Al termine della partita, Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN.
Inter-Cagliari, le parole di Inzaghi
A inizio dell'intervista, Inzaghi ha commentato la partita: "Sapevamo di affrontare una squadra in salute. Il Cagliari ha fatto un'ottima partita, e sia il primo che il secondo tempo abbiamo sofferto le loro ripartenze. Dispiace non aver fatto bottino pieno davanti ai nostri tifosi. Siamo vicinissimi a un grande obiettivo, ma manca ancora l'aritmetica".
Leggi anche: "Inter, quando arriverà l'aritmetica per lo Scudetto?"
Quindi, l'allenatore dell'Inter ha proseguito: "Abbiamo concesso più del solito. Sul primo gol avremmo dovuto lavorare meglio di reparto, stringere di più. Il secondo gol è chiaramente casuale, poi abbiamo preso un'altra ripartenza".
Inzaghi ha chiuso dicendo cosa più gli è dispiaciuto. L'Inter non potrà battere il record della Juventus dei 102: "Mi dispiace di più di non aver vinto. Con questo pubblico vogliamo ottenere il massimo. Sappiamo quale è il nostro percorso. Siamo vicini al traguardo, ma mancano ancora 6 partite, 18 punti, e bisogna rimanere sul pezzo. I ragazzi hanno lavorato benissimo in settimana. Dovremmo valutare ancora il primo gol. Su lancio lungo solitamente facciamo meglio". Sull'eventuale vittoria dello Scudetto contro il Milan: "Ci farebbe piacere. Prepareremo un grandissimo derby, poi se il traguardo verrà tagliato lunedì meglio, sennò ci saranno altre occasioni. Giocheranno contro i secondi in classifica che vorrà fare il loro meglio. La prepareremo come sempre. Rispetteremo il Milan come abbiamo sempre fatto".