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Data: 17/11/2022 -

Da lattaio a portiere dell’Inghilterra al Mondiale: il viaggio di Nick Pope

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La rivincita di Nick Pope: l'omicidio nella sua scuola, la Non-League e il Qatar
La rivincita di Nick Pope: l'omicidio nella sua scuola, la Non-League e il Qatar

Mentre l’Inghilterra è in Sudafrica per disputare i Mondiali del 2010, Nick Pope è un 18enne che vede il sogno del calcio svanire. Decide dunque di lasciare da parte i guantoni per un momento e aiutare il cugino a fare il lattaio. 12 anni dopo, Nick Pope è un portiere 30enne, tra i più apprezzati in Premier League e che per il secondo Mondiale consecutivo si appresta a indossare la maglia della nazionale inglese.  

Di tempo ne è passato, eppure l’attuale portiere del Newcastle si è preso la sua rivincita. 

 

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Il duplice omicidio delle compagne di classe e il Bury

Nick Pope cresce nel Cambridgeshire e la sua infanzia viene sconvolta da un terribile evento. A 10 anni vengono uccise dal custode della St Andrew's Primary School Holly Marie Wells e Jessica Aimee Chapman, due sue compagne di classe. La tensione a Soham in quel periodo è alle stelle. Per questo i suoi genitori lo accompagnano personalmente a ogni allenamento con l’Ipsiwich Town, squadra che tifa fin da piccolo e di cui è entrato a far parte a 10 anni. A 16 però viene svincolato. Inizia perciò a frequentare la West Suffolk Sports Academy, lo stesso college di David Starie, famoso pugile britannico. 

 

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Tramite la collaborazione che ha il college con il Bury Town, Nick Pope si trasferisce nella Non-League. Gioca oltre 150 presenze con la squadra delle riserve del club, diventando un punto fermo della squadra nonostante la giovanissima età. Emerge come uno dei migliori talenti della scuola e rappresenta l’Inghilterra a un torneo tra college. La sua prima volta in "Nazionale". 

Non è mai troppo tardi

Il calcio però diventa sempre più un passatempo. Nick non riesce a sfondare. Oltre al lavoro da lattaio, frequenta il corso di Scienze dello Sport alla Nottingham Trent University. Rassegnato alla visione del calcio come hobby, arriva la chiamata del Charlton, ai tempi in League One. Ma lo girano subito in prestito. Prima nel semi professionismo, poi nella Promozione inglese e arriva in League Two solo nel 2013, a 21 anni, dove veste in un anno 3 maglie.  

 

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Il 2015 però è il suo primo vero anno da protagonista. Conquista la promozione in C con il Bury a 23 anni, questa volta però con la prima squadra. La svolta è arrivata. Nick Pope è il nuovo portiere del Burnley. Primo anno in Premier League da terzo, ma già dalla seconda stagione diventa titolare. Qui Southgate rimane affascinato e lo chiama per i Mondiali del 2018 in Russia. Non scende mai in campo, ma un primo cerchio si è chiuso. Da Bury alla nazionale. Stavolta quella vera. 

Nick Pope: il Golden Glove sfiorato, la sfida con Ederson e i due Mondiali

Purtroppo nel campionato successivo resta sempre fuori per un brutto infortunio alla spalla. Ma nella stagione 2019/2020 fa registrare il suo miglior rendimento: prima dell’ultima giornata di Premier League è a 15 clean sheet, come Ederson. Lui e il portiere del Manchester City si giocano il Golden Glove. Ma all’ultimo turno, Pope prende gol ed Ederson no. Premio sfiorato, ma resta la stagione superlativa. Nel 2022, dopo l’Europa con il modesto Burnley, arriva al Newcastle. Neanche a dirlo, è ancora uno dei migliori portieri della Premier League. E Southgate non fa a meno di lui per il Qatar.  

 

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Sarà ancora difficile vederlo in campo. Davanti a lui ha gente come Ramsdale e Pickford. Ma anche il secondo cerchio si è chiuso. "Mi è capitato di giocare in campi che non dovevano essere neppure sulla cartina. Spettatori? Dieci persone e un cane". A Doha ce ne saranno un po’ di più. Che bel viaggio. 



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