Prima di tutto ci tiene a precisare una cosa: “Non c’è alcun caso Insigne”. Luciano Spalletti, dopo la vittoria sofferta con la Salernitana, fa il punto sulla situazione dell’attaccante: “Ha un affaticamento muscolare, c’era il rischio che si facesse male. Mi ha detto stamattina, dopo il risveglio muscolare, ‘lo sento come ieri, lo sento impastato’. L’ho fatto decidere: mi ha detto “preferisco entrare dopo se dovesse esserci bisogno”, altrimenti avrebbe preferito non rischiare”, ha detto a Dazn.
Poi analizza la vittoria, che regala agli azzurri la vetta solitaria in attesa del Milan: “Se avessimo gestito meglio la palla in superiorità numerica avremmo impedito alla Salernitana, che ha fatto un’ottima partita, di provare a rientrare. Sapevo sarebbe stata una partita difficile e in equilibrio. I calciatori hanno tirato qualcosa in più e l’hanno portata a casa”.
“Sono orgoglioso di essere stato accettato da questo gruppo – ha aggiunto Spalletti -. Ieri sera ad aspettarci c’erano migliaia di persone ad aspettarci, noi vogliamo restituire tutto questo affetto. Esultanza? Stavo parlando con mio figlio Samuele, che è arrivato direttamente da Milano. Gli avevo detto ‘non venire’, lui è voluto venire lo stesso per il derby”.
In chiusura Spalletti commenta l’espulsione di Koulibaly: “E’ al limite, la trattenuta un pochino c’è stata, ma la alla era un po’ lunga. L’arbitro ha deciso così e noi ci adattiamo”, ha concluso l’allenatore del Napoli.