Infantino: “Lavoriamo per far tornare i tifosi allo stadio”
I campionati pian piano stanno ripartendo quasi tutti, ma per ora senza tifosi negli stadi. "Il calcio senza spettatori non è lo stesso" ha detto il presidente della Fifa Gianni Infantino in un lungo messaggio rivolto alle 211 federazioni. "Dobbiamo essere pazienti per riportare i tifosi negli stadi – spiega – Continueremo a lavorare instancabilmente, ma anche in modo discreto e rispettoso, per andare oltre queste misure temporanee e garantire che i fan vengano accolti in modo sicuro e responsabile".
Infantino, inoltre, ha annunciato diverse novità. Presto, infatti, verrà presentato anche il calendario delle partite internazionali: "Sono felice di informarvi che abbiamo fatto buoni progressi – ammette – Confrontandoci con le diverse parti interessate, siamo più vicini a presentare una soluzione equilibrata, che tenga conto delle sfide e delle esigenze di tutti".
La parola d'ordine, però, resta una: sicurezza. "La salute viene prima di tutto – spiega Infantino – Anche la nuova possibilità di effettuare cinque sostituzioni ha lo stesso scopo: proteggere la salute, in questo caso, dei nostri giocatori. La salute pubblica deve restare la nostra priorità, senza dimenticare il benessere di giocatori, arbitri e tutti coloro che partecipano a ogni attività calcistica".
Infantino ha anche spiegato che la FIFA sta lavorando ad un piano di aiuti finanziari per le federazioni: "Stiamo sviluppando un sistema gestibile, ma anche basato sui bisogni. Vogliamo che il piano di aiuti finanziari abbia un'ampia portata che includa il calcio femminile e operi in modo moderno, efficiente e trasparente. Ciò significa disporre di una solida struttura di governance, che garantisca anche la responsabilità su come saranno assegnate le somme finanziarie".
Infine il presidente del massimo organo calcistico ha lanciato un messaggio a tutte le società: "Il calcio è già ricominciato o sta per farlo in diversi paesi. Questo regala speranza per il futuro a noi e a tutti gli appassionati del mondo.Tuttavia, dobbiamo anche comprendere e rispettare decisioni diverse da questa, specie da parte di coloro fra noi che hanno ancora bisogno di tempo per assicurarsi che la ripartenza avvenga in modo sicuro per tutti".