La Lazio batte 1-0 il Bayern Monaco in una serata memorabile, in una cornice di pubblico straordinaria allo stadio Olimpico. I biancocelesti cominciano bene il percorso nell'eliminazione diretta grazie al calcio di rigore di Ciro Immobile. Nell'occasione i bavaresi sono anche rimasti in dieci per l'espulsione comminata dall'arbitro Letexier a Upamecano.
Proprio Immobile ha parlato nel post partita ai microfoni di Prime Video. Di seguito le sue impressioni a caldo sul match e un pensiero sulla qualificazione.
Lazio-Bayern, le parole di Ciro Immobile a fine partita
"Se me l'avessero detto mesi fa ci avrei creduto? L'abbiamo preparata per vincerla, se avessimo avuto anche solo il 10% di possibilità sicuramente la squadra avrebbe comunque dato tutto", comincia l'attaccante. "Volevamo regalare una bella serata alla nostra gente, e penso che ci siamo riusciti. Prima e dopo il gol abbiamo avuto anche altre occasioni, avremmo dovuto sfruttarle in vista del ritorno, ma va bene così".
Poi Immobile ha proseguito: "Giocare partite così ti dà enorme soddisfazione professionale, ed è bellissimo condividere questi momenti con la squadra e con la gente. Dobbiamo portare questo entusiasmo anche in campionato. Il saluto a Toni e Klose? Era il raduno dei bomber, li ho salutati con piacere".
Poi Immobile ha argomentato così ai microfoni di Sky Sport: "Ero convinto che la squadra potesse sfruttare questa occasione per dimostrare a che punto fossimo arrivati. Affrontare certe squadre in questa competizione ti dà una carica emotiva incredibile, ne parlavo anche con Luis Alberto. Alla fine si parla pur sempre di un gioco, fin da piccoli sogniamo tutti di giocare qui o a un Mondiale. Ce la siamo goduta al massimo".
Sul discorso qualificazione: "C'è anche un po' di rammarico, potevamo sfruttare meglio qualche occasione in vista di un ritorno più semplice, dopo che loro sono rimasti in dieci".
"Abbiamo avuto il giusto rispetto dell'avversario, vogliamo sempre palleggiare ma non ti devi innervosire se tengono loro la palla", commenta poi Immobile. "I centrocampisti e gli esterni sono stati bravi, a volte serviva il raddoppio e lo abbiamo fatto per tutta la partita. Luis e Guendouzi hanno fatto una partita perfetta a livello tecnico e tattico. Non vinci contro queste avversarie se non sei perfetto".
Chiusura sull'emozione del calcio di rigore: "Ne parlavo coi fisioterapisti, che sono curiosi. Questo è il mio mestiere, giusto così. Oggi non mi sentivo così sicuro di tirare il rigore, volevo incrociare ma ho visto il tuffo di Neuer e non c'era più niente da rischiare. Sapevamo che con organizzazione e lavoro di squadra avremmo fatto una determinata prestazione. Se avessimo perso 1-0 o avessimo fatto 0-0 penso ci avrebbero applauditi lo stesso".