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L’intuizione di Vagnati, la bici e la scommessa con Cabral: Igor, il muro di Italiano

Alla scoperta del difensore brasiliano, tra i protagonisti della Fiorentina di Italiano

 

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La mano di Italiano e la scommessa con Cabral

A forza di pedalare si è preso una maglia da titolare al fianco di Milenkovic, a discapito di Martinez Quarta. E pensare che lo scorso dicembre era stato tentato di lasciare l’Italia per giocare in Russia, al Krasnodar. Un’offerta economica importante, ma sportivamente poco attraente, che non convinceva il giocatore, né tanto meno la Fiorentina. 

Quando sono arrivato aveva il difetto di essere un po’ superficialotto invece sta migliorando giorno dopo giorno: io ci batto sempre perché se supera questi difettucci può diventare un giocatore di livello”. Parola di Italiano, che nelle ultime settimane non si è nascosto nell’elogiarlo pubblicamente. Proprio come aveva fatto a dicembre quando si era espresso così dopo la vittoria contro la Salernitana in cui lo aveva sgridato dalla panchina: “Non mi era mai capitato di vedere un centrale difensivo fare un doppio passo in mezzo al campo. Mi ha fatto un po’ arrabbiare perché non possiamo mai abbassare la concentrazione”. 

 

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Messaggio ricevuto. Da Dzeko all’ex compagno Vlahovic, fino a Osimhen (sul gol del 3-2 col Napoli aveva i crampi e non è riuscito a saltare con il nigeriano, per poi essere immediatamente sostituito). Tutti annullati, nelle ultime 9 gare consecutive giocate da titolare. Frutto di una miglior attenzione all’interno dei 90 minuti e della fiducia ricevuta, oltre ai consigli sul gioco aereo di un direttore tecnico come Burdisso. Una crescita che ha dato solidità a tutta la squadra. Inoltre, c’è anche una scommessa con il connazionale Arthur Cabral per quanto riguarda la fase realizzativa: se Igor riuscirà a segnare almeno un gol nel finale di stagione, l’ex Basilea si tingerà i capelli di giallo. Già, perché dopo l’addio del capocannoniere del campionato a gennaio, ora serve il contributo di tutti per provare a tornare in Europa, a distanza di 5 anni dall’ultima volta.