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Data: 16/05/2022 -

Ighli Vannucchi, la pesca oggi è il suo San Siro. “Ho trovato la pace, non c’è niente di più bello” 

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L’ex numero dieci dell’Empoli ha trovato nella pesca la sua isola felice e conduce un programma su Sky. Del calcio giocato non segue nulla. “Non mi piace piu” 
L’ex numero dieci dell’Empoli ha trovato nella pesca la sua isola felice e conduce un programma su Sky. Del calcio giocato non segue nulla. “Non mi piace piu” 

Quando lo chiami Ighli risponde da Formentera. “Sono qui con mia moglie e la mia canna da pesca. Si sta in pace, è bellissimo”. Stile di vita, tutto suo. D’altronde Vannucchi è sempre stato così, in campo e fuori. Per anni ho detto che sono un pescatore che gioca a calcio per passione”. Oggi i ruoli si sono invertiti. Ighli gioca per passione nello Spianate in terza categoria e di professione… pesca. Finalmente, verrebbe da dire. Ma non solo. Con il suo amico Gianfranco Monti conduce un programma, “Buona Pesca” che va in onda su Sky sul canale 236. “Proviamo a raccontare la pesca in modo spontaneo e genuino”.  

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"La pesca è  natura, pace e silenzio" 

 

Settanta anni fa Ernest Hemingway scriveva il “Vecchio è il Mare”, con cui vinse il premio Pulitzer nel 1953 e in cui raccontava il legame tra Santiago, un pescatore cubano, e l’acqua. Forse Ighli Vannucchi non l’ha mai letto, ma il libro riassume alla perfezione la sua storia. “Pescare per me vuol dire silenzio. Significa stare a contatto con l’ambiente, isolato dal mondo. Non penso ci sia niente di meglio”. Ighli ha sempre ragionato così, anche in campo. “Sono contento di aver sempre giocato come piaceva a me”. Libero, un dieci vecchio stampo. Classe, fantasia e ultimo passaggio, queste le parole d’ordine. 

 

 

Duecentosei partite in Serie A e tante magie in B, fino agli ultimi anni nei dilettanti. Tante sono state le sue squadre e ovunque è andato ha lasciato sempre un ottimo ricordo. Salernitana, Venezia, Empoli, Palermo, Spezia e Virtus Entella. “Sono legato a tutte le piazze in cui ho giocato, una però in modo particolare. Non credo sia difficile indovinare quale…”. Empoli. Senza dubbio. Ighli sorride e fa un passo indietro nei ricordi. “È la mia seconda casa, sono stati 7 anni bellissimi. Pieni di momenti che non scorderò mai. Uno su tutti la qualificazione in Coppa Uefa. Eravamo una cosa sola, mi sentivo rappresentante di un qualcosa che sentivo mio è che mi rispecchiava in pieno. Oggi però sono completamente fuori, non seguo più nulla”.  

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"Non seguo il calcio, non mi piace più. Gioco, mi diverto e basta"

Niente più calcio, se non quello giocato, solo pesca. Già, perché Ighli ha voltato pagina, ha detto basta e  chiuso un capitolo. “Gioco solo, penso a quello poi basta. Non mi piace più”. Neanche l’Empoli?No, anche se rimango molto legato a loro. Sono state stagioni meravigliose”. Ricche di aneddoti. “Molte volte lasciavo il ritiro per andare a pescare, partivano delle gare notturne. Io di solito andavo con i magazzinieri, ma ogni tanto ci raggiungeva anche qualche compagno. Anche gli allenatori lo sapevano. Ma nessuno è mai stato appassionato come lo ero io”. 

 

Vannucchi è stato un'artista e cerca di esserlo nella vita di tutti giorni. Modo di essere. Anarchico, fantasioso, l’uomo che te la risolve con un lampo di genio. “Posso dire che in campo mi divertivo parecchio. Ho avuto tanti compagni forti, da Eder a Rocchi e Tavano. Sono stato anche fortunato nel trovare sempre un sistema di gioco che fosse funzionale alle mie caratteristiche. Anche a Salerno, nel ‘99, eravamo una gran bella squadra. Ferrara, Gattuso, Di Vaio…” Lo è stato sui campi di Serie A ma lo è anche oggi, nella pesca. Estro al potere anche li. “C’è già il colpo alla Vannucchi! Cioè quando riesci a prendere il pesce per la coda, io ci riesco spesso. Diciamo che è la mia giocata da numero dieci”.  

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Ighli pescatore e stilista. "Ho trovato la pace" 

Ighli è così. Sorride sempre, fa un tuffo nei ricordi, poi ci saluta e torna a pescare.Mi fa stare come niente altro al mondo”. La pesca è la sua isola felice, che gli ha dato una nuova vita. Ricca di gioia e passione. “Sono contento di poter fare sempre quello che mi piace. Dal calcio alla pesca. Ho anche una linea di abbigliamento, che curo e gestisco in prima persona. Mi creda faccio tutto con il sorriso”. Come lo ricordiamo in campo, Vannucchi lo è anche oggi. Con lo stesso estro e la dieci sulle spalle, in qualunque ambito si trovi. 

 

 

 

 

Tags: Serie A



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