Tripletta nel derby e dichiarazioni al vetriolo. Ibrahimovic non perde occasione per far parlare di sé, in campo e fuori. Tutti ai piedi di Zlatan che a 37 anni continua a stupire. I Galaxy battono 3-2 la capolista Los Angeles Fc, lo svedese si porta il pallone a casa e i suoi si issano al secondo posto della classifica, a meno 9 dai concittadini. La calcolatrice, adesso, recita 16 reti in 17 incontri.
Al Dignity Health Sports Park è stato uno show costante: sombrero in mezzo a due difensori e pallonetto d’esterno per inaugurare l’hat-trick, colpo di testa e conclusione da fuori per completare una notte da sogno. “Vivo per sfide come questa, con lo stadio pieno mi carico e salgo di livello”.
Non sono bastati agi avversari i due gol di Carlos Vela, attaccante messicano capocannoniere del torneo che proprio alla vigilia del match era stato preso di mira dall’ex fuoriclasse, tra le altre, di Juventus, Milan e Inter: “A 29 anni io vincevo in Europa, lui è al punto più alto della carriera e gioca in MLS. Sono una Ferrari in mezzo alle Fiat, per distacco il miglior calciatore del campionato”.
Il prato verde gli ha dato ragione, così Ibra al fischio finale ha rincarato la dose: “Sono sempre in modalità play-off. Non ho fatto anni di sacrifici per essere paragonato a Vela”. Poi il post su Twitter, con le braccia aperte e una frase eloquente: “I’M LA”. Più chiaro di così?
