Dopo l'amichevole vinta dal Milan contro il Real Madrid, Zlatan Ibrahimovic è stato ospite a First Take, programma sportivo della ESPN per parlare di diversi argomenti: dalle performance di Pulisic, passando per la sua nuova esperienza da dirigente e non solo.
Milan, le parole di Ibrahimovic alla ESPN
Il dirigente rossonero ha cominciato parlando di Pulisic: "Penso che l’anno scorso con noi abbia fatto la sua miglior stagione della carriera. Credo che quando sei felice fuori dal campo, tu poi lo porti in campo. Ha avuto una stagione stupenda, ha segnato un sacco di gol e fornito tanti assist. Si è sentito libero, è arrivato da noi e si è mostrato per quello che è. Mi aspetto che possa fare anche di più questa stagione e possa crescere anche come leader: siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno di questi leader mostrino la strada alla squadra”.
Sul passaggio da calciatore a dirigente: "È un cambio che si affronta giorno dopo giorno. Ho tanto da imparare, ma anche da dare. Ho fatto le mie esperienze, ma adesso lavoro da un diverso punto di vista. Sto lavorando con brave persone, le migliori e mi fanno stare al meglio. Siamo una bella squadra e sono eccitato. Mi piacciono le responsabilità e le pressioni. Noi ci mangiamo la pressione a colazione”.
Infine, un pensiero sul figlio Maximilian che giocherà nel Milan Futuro: “Da padre sono molto orgoglioso e felice. Ha molto lavoro da fare. Non è facile per lui, portare il mio cognome. Ma per ora ha avuto una forte mentalità e questo è la cosa più importante. Poi ci penserà il destino: se dovrà succedere, succederà. Lui sta lavorando duro, ci crede tanto e vuole scrivere la storia e secondo lui è già migliore di me (ride, ndr). I sono qui per spingerlo e aiutarlo, ma non per essere troppo protettivo: alla fine sta a lui".