“Sono uno di quei giocatori che non leva mai la gamba, che fa la guerra ad ogni partita”, così Simone Della Latta, centrocampista del Piacenza, si presenta e riassume in poche parole le sue caratteristiche. Caratteristiche che gli hanno permesso, in questa stagione calcistica, di mettersi in evidenza come uno dei giocatori più completi e decisivi dell’intero Girone A. Forza fisica, spirito di sacrificio, grinta e immensa determinazione: doti tipiche dei grandi leader, di quelli che, in mezzo al campo, vedono il gioco da una prospettiva migliore e si caricano la squadra sulle spalle. “Proprio come i miei grandi idoli – racconta Della Latta ai microfoni di gianlucadimarzio.com – Steven Gerrard e Frank Lampard: calciatori impressionanti dal punto di vista tattico e fisico. Sono cresciuto con il loro esempio, apprezzando particolarmente lo spirito battagliero e la fame di vittoria”. E molti degli addetti ai lavori lo paragonano sempre più spesso ad un altro grande centrocampista, stavolta italiano. “Daniele De Rossi è un altro grande riferimento per me. Questo paragone, con le dovute proporzioni, è un grande complimento. Stiamo parlando di un calciatore immortale, dotato di un carisma unico. Ogni tanto lo danno per finito, ma questi giocatori non finiscono mai. Ogni partita è ‘vita o morte’ per lui: un mantra che mi ripeto in testa anch’io prima di ogni match”.
Un mantra particolarmente apprezzato anche dai tifosi del Piacenza, per cui Simone, alla prima stagione in Emilia, è già un idolo. “A Piacenza mi sono trovato benissimo e non posso che giudicare questa stagione come molto positiva, sia a livello personale che di squadra. E’ una delle piazze più prestigiose della Serie C, sono orgoglioso di vestire questa maglia”. E con quella maglia Della Latta e compagni si giocheranno, salvo strane coincidenze di risultati, i tanto ambiti play-off. “La vittoria di sabato scorso nel derby contro il Pro Piacenza ci ha regalato una sostanziale serenità a livello di classifica. L'aritmetica ancora non ci premia, ma l’obiettivo play-off è da considerarsi praticamente raggiunto. Ed è una grande soddisfazione”. Un traguardo che gli emiliani hanno cullato e sognato per tutta la stagione, esprimendo un calcio sempre propositivo e aggressivo, che fa dell’intensità la sua maggiore forza. Merito di un gruppo coeso e dell'allenatore Arnaldo Franzini, per il quale Simone spende solo belle parole. “Un maestro di calcio ed una grande persona. Il Mister riesce ad ascoltare i suoi giocatori ed ha una grande forza empatica: non si impone come un sergente di ferro, ma è rispettato da tutti. Per lui ho giocato in ogni ruolo: difensore, centrocampista e perfino dietro le punte. Mi sono messo a sua completa disposizione e lo rifarei altre mille volte”.
La banda Franzini è quindi pronta ad affrontare i play-off, agguerrita e spavalda come sempre. “Potrà succedere di tutto – commenta ancora Della Latta – batterci non sarà facile per nessuno. Abbiamo dimostrato nell’arco della stagione di esaltarci contro le squadre più blasonate e di poter mettere in difficoltà chiunque. La nostra compattezza potrà rivelarsi un’arma vincente, non possiamo e non dobbiamo avere paura di nessuno”. Parole di un giovane (classe 93’) che ci crede davvero, di un giocatore che vuole fortemente riprendersi quella categoria, la Serie B, che ha solo sfiorato con la maglia del Carpi. “Mi chiedo ancora cosa sia accaduto in quella situazione. Dopo qualche buona stagione al Pontedera accettai l’offerta del Carpi, appena retrocesso in Serie B. Mi sentivo pronto, avevo conquistato la categoria a suon di prestazioni convincenti. Purtroppo, dopo appena dieci giorni di ritiro, la società mi consigliò di valutare un ritorno in Serie C. Una scelta lontana da motivazioni tecniche o tattiche, che ancora non ho compreso fino in fondo”. Tuttavia, e Simone ne è consapevole, quella bizzarra decisione del Carpi gli ha permesso di affermarsi definitivamente in questa stagione che, coronata da due gol ed oltre trenta presenze, lo ha portato all’occhio e sul taccuino di molte società di categoria superiore. “Cercherò con ogni forza di riprendermi la categoria, lavorando giorno dopo giorno con sacrificio e costanza. Il vero sogno? Riprendermela proprio con questa maglia, quella del Piacenza. Lo ripeto, ai play-off potrà succedere di tutto!”.
Di Giacomo Bernardi