Avevano ripreso da come avevano interrotto, i due grandi protagonisti di questo calciomercato. Piatek con i gol, Higuain nella bufera. Certo, oltre i propri demeriti: se il Chelsea mercoledì ha preso quattro sberle a quasi due anni dall’ultima volta, giusto la sera dell’esordio in Premier del Pipita, la componente sfortuna non può mancare. Come in tutte le stagioni storte, d'altronde. Questione di infortuni, nervi, centimetri.
Oggi però, al recente passato, Gonzalo Higuain è riuscito a darci un calcio. Forte e secco, che buca le mani di Lossl sul primo palo e gonfia la rete di Stamford Bridge. È il 16’ di Chelsea-Huddersfield: il nuovo 9 dei Blues allarga le ali, spicca il volo verso la bandierina e ringrazia Kante (splendido l’assist del Campione del Mondo). Un’esultanza che sa di liberazione.
Per l’attaccante argentino come per Maurizio Sarri, messo sotto accusa dopo la pesante sconfitta incassata per mano del Bournemouth. “I ragazzi erano abituati a vincere con un altro modulo, ripartendo in contropiede. Ma io voglio far giocare la squadra con possesso palla e controllo della partita”, ha dichiarato l’allenatore del Chelsea alla vigilia del match di oggi. Il Sarriball scricchiola ma non si rinnega.
Con un Higuain in più. Nella ripresa il Pipita fa addirittura doppietta (gran destro a giro) e il Chelsea passa dallo 0-4 al 5-0 in tre giorni. Way too easy (l’Huddersfield, un punto nelle ultime 13 giornate, è la Cenerentola del campionato), ancora troppo poco per riportare il sereno dalle parti di Stamford Bridge. Ma proprio per questo la pressione era tutta sulle spalle del Chelsea e di Higuain. Che se negli ultimi mesi ha dato prova di accusarla, oggi ha risposto suonando la carica.
Come ai tempi di Napoli. 38 reti in campionato su 37 partite con Sarri in panchina, lo score aggiornato. Dall’azzurro al blue, il feeling riparte più intenso di prima. Is Golzalo Back?