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Il Psg con Ibra, la depressione, il sogno Milan: che storia Ongenda

Ha segnato più di 200 gol in una stagione, ha esordito con Ancelotti in panchina, ha giocato al fianco di Ibrahimovic e Cavani. Poi la depressione, gli anni bui, i mesi senza squadra, ora la rinascita in Romania e il sogno Milan. Che storia quella di Hervin Ongenda

Ha realizzato oltre 200 gol in una sola stagione a livello giovanile, ha esordito giovanissimo, giocato e segnato nel Paris Saint-Germain al fianco di campioni come Cavani, Ibrahimovic e Verratti, è stato allenato da Carlo Ancelotti e Laurent Blanc (quest’ultimo lo apprezzava davvero tantissimo). La carriera di Hervin Ongenda, attaccante esterno classe 1995, sembrava destinata a un futuro raggiante. Sembrava, appunto.

Invece…all’improvviso qualcosa nella vita del ragazzo ha iniziato improvvisamente a non funzionare fino a spingere Ongenda in un vero e proprio buco nero. Il prestito al Bastia, sempre Ligue 1, qualche errore di ‘gestione’, le motivazioni che piano piano vanno scemando, l’incubo della depressione, qualche ‘cassanata’ di troppo.

IL PEC ZWOLLE, LO SVINCOLO, GLI ANNI BUI

Il Psg, nonostante riconosca le qualità del ragazzo, lo cede a titolo definito al PEC Zwolle, in Eredivisie, anche sotto la pressione dei procuratori del ragazzo. Ongenda però in Olanda si lascia andare ancora di più. Il ragazzo che impressionava tutti con la maglia del Psg e delle nazionali giovanili francesi (dall’U16 all’U21) si ritrova improvvisamente senza squadra nel giugno del 2017, a soli 22 anni.

Un talento buttato via, vi direte. Invece no. Perché Hervin Ongenda trova la forza per risalire, step by step, anche grazie all’aiuto dell’italiano Daniele Pinna, il suo nuovo agente. Allenamenti duri e intensi per rimettersi in forma, i provini con Levski Sofia (Bulgaria), Hibernian (Scozia) e Bolton (Inghilterra) andati mali perché non ‘pronto’ fisicamente nell’immediato, poi la chiamata giusta che arriva dalla Segunda Divisione B spagnola, il Real Murcia.

LA RINASCITA AL BOTOSANI E IL SOGNO MILAN DEL ‘SUO’ DIRETTORE LEONARDO

Niente da fare, la scintilla in terra spagnola non scatta. Avventura finita, ma la rinascita di Ongenda è solo all’inizio. Perché il duttile attaccante (può essere impiego in tutti i ruoli del reparto offensivo) classe 1995 riparte dal Botosani, Romania: due gol, un assist e lo zampino in quasi tutti i gol realizzati dalla sua squadra, ma soprattutto prestazioni da ‘vecchio’ Ongenda. Prestazioni che lo portano a essere considerato come uno dei migliori calciatori della Serie A rumena.

Talento ritrovato e nuovamente in rampa di lancio: Steaua Bucarest, Cluji e Craiova hanno già bussato alla porta del Botosani per provare a prenderlo a gennaio, ma il ragazzo ha un sogno ben preciso, giocare in Italia. Alcuni club della nostra Serie A (Spal e Udinese) lo stanno monitorando con attenzione, ma nella mente di Hervin Ongenda c’è il Milan di Leonardo, suo vecchio direttore ai tempi del Psg.

Un sogno che spinge il ragazzo a dare sempre di più per provare a recuperare nel più breve tempo possibile il tempo ‘perso’ durante gli anni difficili, che però ormai rappresentano fortunatamente solo il passato. Presente e futuro di Ongenda invece sono ancora tutti da scrivere.