Adrien Tameze ha parlato ai microfoni di RMC Sport. Il centrocampista camerunese è tornato a parlare del mancato riscatto dell'Atalanta nel 2020.
Tameze era arrivato in nerazzurro nel gennaio 2020 in prestito con diritto di riscatto dal Nizza. In quella stagione il campionato di Serie A fu costretto a fermarsi per via della pandemia Covid-19. Al termine del campionato, Tameze ha fatto ritorno al Nizza prima di essere acquistato dall'Hellas Verona di Ivan Juric.
Il centrocampista classe 1994 ha parlaro così del mancato riscatto da parte del club bergamasco: "La fine del rapporto con l'Atalanta è stata la storia più brutta della mia carriera. Il diritto di riscatto sarebbe stato automatico se avessi giocato la metà delle partite da fine gennaio a fine maggio. Dovevo dunque giocarne tredici, ma ne ho fatte invece dodici. La tredicesima avrebbe potuto essere l’ultima partita di campionato contro l’Inter, dopo la pausa covid. Mi ricordo che Gasperini mi aveva chiesto se mi trovassi bene nel club. Io ho sempre detto che mi trovavo bene e che ero contento, mi aspettavo di entrare in campo. Nei giorni precedenti c’erano stati dei contatti tra il Nizza, me e l’Atalanta. Io ho sempre avuto rapporti difficili con i dirigenti e credo, ma non ne ho la certezza, che la chiamata tra il Nizza e l’Atalanta non sia andata bene. Insomma, arriva il match contro l’Inter. Verso la fine, un centrocampista deve uscire (Papu Gomez, ndr). Entra un giovane della Primavera, Da Riva. In quel momento ho capito. Gasperini aveva messo in campo un ragazzino che non aveva mai giocato. So che l’Atalanta aveva già chiesto un’estensione del prestito per potermi far finire il campionato con loro per la causa covid. Il Nizza, seppur con qualche difficoltà, aveva accettato.
Tameze ha proseguito parlando della mancata participazione alle final 8 di Champions League con il club nerazzurro: "L'Atalanta mi aveva chiesto di giocare le Finale 8 di Champions League. Io ho pensato che gli ultimi allenamenti e delle buone prestazioni in Champions mi avrebbero aiutato nel riscatto. Il Nizza però ha rifiutato dicendo che dovevo tornare in Francia, che avevano bisogno di me. Quando sono tornati mi hanno detto che non avrei avuto ferie e sarei andato con le riserva".