Questa mattina l'ANSA ha rivelato che la Guardia di Finanza avrebbe effettuato una perquisizione nella sede dell'Hellas Verona nell'ambito di un'indagine su sponsorizzazioni ottenute mediante fatture false emesse da una società "cartiera". Il Verona, che secondo l'ANSA sarebbe uno dei club coinvolti in questa inchiesta, ha però smentito la notizia con un comunicato.
Il comunicato dell'Hellas Verona
L'Hellas Verona ha pubblicato un comunicato sul proprio sito per chiarire quanto avvenuto:
"Verona - Hellas Verona FC precisa che:
la Guardia di Finanza sta effettuando un’indagine su una società terza e non sull’Hellas Verona.
Non è stata effettuata alcuna perquisizione né nella sede né altrove.
Il Club ha spontaneamente messo a disposizione le proprie risultanze contabili relative ai rapporti con detta società, che consistono nella ricezione di sole tre fatture relative al periodo di imposta di quattro anni fa e comunque di modesto importo.
La contestazione, si specifica ulteriormente in corso di verifica, potrebbe equivalere a circa 50.000 euro.
In ogni caso, si smentisce in maniera categorica che l’oggetto dei documenti fiscali richiesti attenga a contratti di sponsorizzazione, argomento di cui nessuno ha mai parlato".
Perquisizioni nella sede dell'Hellas Verona
In precedenza, l'Ansa ha rivelato che l'inchiesta, ribattezzata "Operazione Cyrano" e diretta dalla Procura di Reggio Emilia ed è condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato, vede indagate a vario titolo ventisei persone, di cui ventidue interessate anche da perquisizioni e sequestri in varie regioni del nord e centro Italia.
Stando a quanto appreso dagli inquirenti, si tratterebbe di una presunta maxi frode fiscale da dieci milioni di euro.