Ha scritto la storia del Napoli, Marek Hamsik. Il centrocampista slovacco, ora ritirato, è tornato nella "sua" Napoli in occasione della gara d'andata di Champions League contro il Barcellona. Il calciatore classe 1987 ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport.
Hamsik: "Non sono ancora pronto per tornare"
L'ex centrocampista ha esordito così: "Devo solo ringraziare il mister per avermi voluto nel suo staff, e anche il presidente oggi mi parlava di questo fatto. Ma me la sento così, nella mia mente forse non sono ancora pronto per questo. A trentasei anni c'è ancora tempo per venire a Napoli, dove penso e spero che avrò sempre le porte aperte".
Marek Hamsik ha poi proseguito: "C'è sempre un ottimo rapporto con la società, con il mister a cui faccio un grandissimo in bocca al lupo. Per lui è un sogno che si avvera, l'ha voluto come ha detto anche lui ringraziando la federazione per avergli dato questa possibilità. Anche se rimarrà per pochi mesi, è un'esperienza non da poco".
L'ex calciatore slovacco ha parlato di Mazzarri: "Per me Calzona è un allenatore straordinario, anche se fa questo mestiere da poco, prima faceva l'assistente. Ha grande personalità, in nazionale i ragazzi lo amano e lo adorano per questo e per il modo in cui lavorano lui e il suo staff. Se porterà questo anche a Napoli, il Napoli crescerà. Con Mazzarri ho fatto un grandissimo salto di qualità, gli voglio bene. Ci eravamo anche sentiti, mi aveva detto di venire a trovarlo ma purtroppo non ho trovato il tempo. Ho preparato questo viaggio due mesi fa, quando c'è stato il sorteggio, poi è andata così...".
E sul futuro: "Mi vedo come allenatore. Magari al Napoli? Sarebbe incredibile, è bellissimo vedere quanto la gente ti vuole bene. Napoli mi vuole veramente bene, per me rappresenta la seconda casa e metà della mia vita, amici, una parte di me è di Napoli. Osimhen? Uno dei più forti che c'è in giro, è uno col sangue napoletano, sente la partita".