Pensare che qualcuno al suo addio al West Ham aveva anche festeggiato. Ora a Londra qualcuno degli hammers forse sta rimpiangendo Sebastien Haller. Al suo arrivo all'Ajax però nessuno aveva pensato a un impatto così devastante.
Dopo un 2021 da urlo, il 2022 è iniziato allo stesso modo. Anzi forse ancora meglio. Dopo il cammino interrotto contro l'Egitto in Coppa d'Africa, Haller si è ripresentato in Olanda segnando 4 gol nelle prime due partite. Gli ultimi tre tutti nelle stassa partita, vinta dall'Ajax 5-0 contro il Willem II. La sua prima tripletta quest'anno. Fin qui nella sua collezione c'erano poker e doppiette.
Attaccante da record
Un anno fa l'approdo ad Amsterdam con il caso dell'errore della lista UEFA per l'Europa League è storia passata. Anzi meglio dire acqua passata, perché la storia la sta scrivendo quest'anno.
In campionato segna con grande continuità trascinando l'Ajax verso la vittoria dell'Eredivisie (nonostante il grande equilibrio e l'ottima annata del Psv), ma in Champions League alla sua stagione d'esordio è stata qualcosa di incredibile.
Il suo esordio è finito con un poker, nessuno mai come liui. Poi partita dopo partita ha sempre messo il suo sigillo fino a eguagliare il record di Cristiano Ronaldo di 10 gol in 6 giornate. Numeri da capogiro, totalmente inaspettati, perché fino al suo approdo all'Ajax non aveva mai fatto vedere un killer instict del genere.
Pure la Francia lo aveva 'snobbato' e chissà se, come qualcuno al West Ham, anche i francesi non se ne stiano pentendo.
Le origini di Haller e la scelta ivoriana
Sebastien è francese. Nato e cresciuto a Ris-Orangis nell'Ile de France (la regione di Parigi) da papà francese e mamma ivoriana. Calcisticamente la sua prima formazione è sempre stata in Francia, all'Auxerre.
A livello giovanile ha fatto tutte la trafila nelle giovanili nazionali dei Blues. Poi nessuna chiamata nella Nazionale maggiore. Così nel 2020 si è fatta avanti la Costa d'Avorio è il sì è stato immediato.
Sebastien si è sempre sentito ivoriano anche grazie alla madre, che sin da bambino l'ha portato in Costa d'Avorio, dove ha imparato a conoscere la cultura e le tradizioni. Un po' francese, un po' ivoriano. Una commistione di due culture differenti, che porta con sé. Dal suo primo giorno con la nazionale ivoriana a oggi. Un orgoglio per lui e per tutta la famiglia.
Ora, però, è tornato in Europa dove il sogno si chiama Champions League. Il 2021 è stato da record, il 2022 è iniziato alla grande e come lui anche l'Ajax. La stessa Ajax che pur di averlo ha deciso di mettere mano al portafoglio. Non succede spesso. Ad Amsterdam i giocatori in genere vengono forgiati nelle giovanili e poi lasciati andare nei grandi club.
Haller è l'acquisto più costoso della storia dell'Ajax e fin qui non ha mai fatto rimpiangere neanche un singolo centesimo.