Prosegue il momento d'oro di Erling Haaland anche in Premier e in Champions League: 23 gol totali in 16 partite. Una media gol spaventosa che sta trascinando il Manchester City nella rincorsa all'Arsenal capolista. L'attaccante classe 2000 ha parlato ai microfoni di Goal. "I difensori della Premier League? Diranno che non hanno paura di me, ma probabilmente si".
Le parole di Haaland
Uno dei grandi assenti alla Coppa del Mondo in Qatar sarà proprio il norvegese, ma non si dispera. "È sempre un piacere e un orgoglio giocare con la mia nazionale. Ho vissuto in Inghilterra qualche anno, ma sono stato molto di più in Norvegia perciò è stata una scelta naturale. Sono norvegese e ne sono orgoglioso. Sono sempre dei bei momenti quando indossi la maglia della nazionale".
Il gol non è mai mancato ad Haaland, che sia in nazionale o agli esordi. "È stato un bel debutto quello in Bundesliga: sono entrato in campo e mezz'ora dopo ho fatto una tripletta. Ne ho presi alcuni di palloni in Germania dopo le triplette e ho degli ottimi ricordi a Dortmund. Anche al debutto in Premier League ho segnato subito ed è stato un momento d'orgoglio. Ma ho ancora più fame, è una bella sensazione e voglio averla sempre di più".
La musica non può mancare nella vita di Haaland: dal rap con Botheim allo spogliatoio. "Con i miei amici stavamo facendo una bella canzone, che è diventata anche abbastanza famosa. Ling era il mio soprannome. Cantavo "sono Erling e tutti lo sanno". Rappavo con Botheim e Tobias. Eravamo annoiati e abbiamo deciso di fare una canzone. Ora dobbiamo concentrarci sul calcio, poi vediamo se a fine carriera faremo qualcosa di nuovo. Però dovremo procurarci qualche dj famoso, tipo DJ Khaled. In spogliatoio mi piace la musica da festa di Grealish. Quella afrobeat di Akè anche molto bella".