Invia il curriculum e aspetta. Non si tratta di un impiego in banca, ma della panchina della nazionale della Guinea. La selezione africana, dopo aver esonerato il belga Paul Put ha deciso di affidarsi alle ormai celebri “posizioni aperte”.
Chiunque si ritenga in grado di allenare e soddisfi i requisiti richiesti dai vertici della federazione potrà farsi avanti. Il futuro commissario tecnico dovrà, comunque, rispettare alcuni paletti. Vivere in Guinea o essere disposto a un eventuale trasferimento, essere dotato di una forte personalità, conoscere il francese e il calcio africano, oltre ad avere già guidato squadre di livello in carriera.
Bisognerà affrettarsi, perché la deadline è fissata per il 12 agosto a mezzanotte. Poi verrà costituita un’apposita commissione e tra gli aspiranti allenatori che avranno inviato le referenze, come riporta As, ne saranno scelti cinque. Da questo gruppo, infine, emergerà il nome del fortunato a cui verrà stipulato un contratto di tre anni, con degli obiettivi precisi: la qualificazione alla Coppa d’Africa 2021 e al Mondiale in Qatar l’anno successivo.