"È impossibile. Per la salute dei calciatori. Non è normale, onestamente, non è normale". Lo ripete due volte, Pep Guardiola, per essere ancora più chiaro. L'allenatore catalano ha sbottato ai microfoni della BBC dopo la vittoria nella semifinale di FA Cup contro il Chelsea (1-0).
Il motivo? La scarsa distanza temporale con l'impegno precedente, quello di Champions League contro il Real Madrid. I Citizens avevano giocato a Etihad nella serata di mercoledì, perdendo ai rigori dopo il pareggio per 1-1 maturato nei regolamentari e confermato dai tempi supplementari. Uno degli errori dagli undici metri era stato proprio quello di Bernardo Silva, che nella giornata di oggi ha avuto l'occasione per riscattarsi e l'ha sfruttata all'84esimo.
City-Chelsea, Guardiola sbotta in tv dopo la partita
Poi l'allenatore ha argomentato: "Visto che ho vinto, ho deciso di parlarne; se avessi perso, me ne sarei stato in silenzio. Ma così non è possibile, è inaccettabile arrivare ai 120 minuti (in Champions, ndr), con l'emozione di una partita del genere, la semifinale in ballo. C'è il modo in cui abbiamo perso e tutto il resto, quindi onestamente, so che questo Paese è particolare per molti aspetti, ma parlo in nome della salute dei calciatori. Non sono in grado di spiegare come siamo sopravvissuti oggi".
Poi Guardiola si domanda: "Perché farci giocare oggi, quando il Coventry, il Manchester United e il Chelsea (le altre tre semifinaliste di FA Cup, ndr) non hanno impegni infrasettimanali? Perché? Perché non darci un giorno in più, per la salute dei giocatori?". La conclusione è altrettanto dura: "Inaccettabile, è veramente inaccettabile".