È il 2009 e in Germania il comico e conduttore televisivo Matze Knop scrive una canzone destinata a diventare una hit: "Cannolloni, Luca Toni, Pepperoni, Luca sei per me - NUMERO UNO". Un testo apparentemente senza senso (non che ne abbia molto), scritto per esaltare Luca Toni, bomber italiano che in quella stagione segnò 14 gol con la maglia del Bayern Monaco. I tifosi della squadra bavarese erano impazziti per lui.
Pochi giorni fa Vincenzo Grifo ha usato quella stessa frase come esultanza per il suo gol con il Friburgo, il numero 39 in Bundesliga. Una rete importante, che gli permette di superare proprio Toni nella classifica degli italiani con più gol nel campionato tedesco. Bomber vero.
Un cucchiaio nella storia della Bundesliga
80' minuto di gioco, il Friburgo è avanti 1-0 e l'arbitro ha appena assegnato un calcio di rigore in favore della squadra di casa. Sul punto di battuta si presenta proprio Grifo, che segna spiazzando il portiere avversario con un pallonetto. Totti? No, semplicemente il miglior attaccante italiano nella storia della Bundesliga.
"Mi scuso con Luca perchè lui è un attaccante, un giocatore e una persona straordinaria. Sono onorato di averlo superato. Il gol lo dedico a lui perchè da piccolo ero un suo grandissimo fan", ha detto al termine del match.
Friburgo-Werder Brema: Little Italy
Ma gli incroci tra Italia e Germania in Friburgo-Werder Brema non si fermano qui. Se tra le fila del Friburgo Grifo ha scritto un pezzo di storia italiana in Bundesliga superando Toni, dall'altra il classe 2005 Fabio Chiarodia ha fatto invece il suo esordio con il Werder. Nati entrambi in Germania e entrambi con passaporto italiano, ma uno attaccante e l'altro difensore: le loro storie in quella partita si sono intrecciate.
A soli 17 anni Chiarodia ha fatto il suo debutto nel massimo campionato tedesco e pochi giorni prima è diventato il più giovane esordiente del Werder Brema in DFB Pokal, la coppa di Germania. Un talento luminoso il suo, che lo ha fatto entrare nel giro della nazionale italiana U17 dove ha già collezionato ben 17 presenze. “Fabio è uno dei giocatori più talentuosi d’Europa, che è già sui taccuini dei top club internazionali”, ha detto parlando di lui l'ex giocatore del Werder Brema Frank Baumann.
Facendo il difensore centrale forse non diventerà mai il NUMERO UNO di cui parla la canzone, ma l'impressione è che il suo futuro sia destinato a essere comunque di altissimo livello.