Le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina sui Mondiali del 2030
Le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina sui Mondiali del 2030
Dopo aver staccato il pass per gli Europei del 2024 (Qui le ultime sul sorteggio dei gironi) e in attesa di ospitare l'edizione del 2032 con la Turchia, l'Italia lavora in vista dei prossimi impegni. La Federazione pensa anche a ospitare una Coppa del Mondo, che manca dal 1990.
Non saranno i Mondiali del 2030, però, a disputarsi in Italia. Lo ha confermato il presidente della FIGC Gabriele Gravinaa Tv2000, ospite del programma ‘Soul’. Il numero uno federale ha anche spiegato i motivi della decisione.
Gravina: "Rifiutato per il caso Regeni"
Ecco le parole di Gabriele Gravina: "Nel mondo dello sport sono fondamentali le questioni morali. Parliamo sempre di valori, cerchiamo di testimoniare ai giovani quanto sia fondamentale l’immagine, coltivare sì la passione ma nel rispetto dei grandi valori dello sport. In un momento di espansione del fenomeno della globalizzazione gli interessi predominano, lo viviamo negli ultimi tempi in maniera esponenziale, l’abbiamo vissuto come Federazione italiana rifiutando una proposta di organizzazione insieme all’Arabia Saudita del campionato del mondo 2030".
E poi ha svelato il motivo: "Abbiamo rifiutato la proposta in maniera convinta, pur coscienti della grande possibilità di successo di quell’abbinamento insieme all’Egitto: Egitto, Arabia Saudita e Italia. Lo abbiamo fatto per ragioni di problemi internazionali, legate al caso Regeni, e per la non condivisione di alcuni valori. Non si può far finta di nulla sempre", ha concluso.