Uno, due, tre. Tecnica, freddezza, cinismo. Chiamato a sostituire CR7, Goncalo Ramos è uscito dal campo con una tripletta e un assist. Porta a casa il pallone di un esordio mondiale indimenticabile e anche il premio di migliore in campo. Rivelazione. Ma il suo talento non è una sorpresa. Soprattutto per chi lo conosce bene, come Joao Nuno Fonseca, suo ex allenatore al Benfica U19: "Goncalo non sente la paura, nelle grandi occasioni gioca da veterano", ci racconta.
"Questa sera ha sostituito Ronaldo nella migliore maniera possibile. Vive i big match, ma li affronta con serenità. Ciò che lo differenzia dagli altri è un impressionante equilibrio emotivo". La tripletta da centravanti lascia pochi dubbi sul suo sviluppo tecnico: "Si è trasformato in un numero 9 moderno, ma è un giocatore che tatticamente dà tante opzioni all'allenatore, perché nasce come centrocampista offensivo".
Pochi segreti. Forse uno, che Ramos ha "rubato" al suo idolo (oggi sua riserva), Cristiano Ronaldo. Cioè, "la grande capacità di prevedere e anticipare quello che farà il difensore. Specialmente in partite importanti, i difensori studiano gli attaccanti e si adattano al loro gioco: Goncalo riesce a prendere tempo e spazio capendo un attimo prima cosa farà chi lo marca. Oltretutto, ha una tecnica fantastica".
Questa tripletta è frutto di un percorso. E' senza dubbio la tappa più importante della sua carriera finora. Ma c'è un'altra data che ha cambiato la storia di Goncalo Ramos: "3 marzo 2020, Youth League. Giocavamo in casa contro il Liverpool: abbiamo vinto 4-1, Goncalo ha dominato quella partita, proprio come ha fatto contro la Svizzera". Allora segnò due gol, questa sera uno in più. "In quella gara, dopo quella doppietta, ho capito che sarebbe diventato un campione", dice Fonseca con gli occhi che brillano.
"Quell'anno, si allenava in parte con noi dell'Under 19 e in parte con prima squadra, ma scendeva sempre per giocare la Youth League. E lo faceva con lo stesso impegno con cui giocava con i grandi". Questione di mentalità. "Alla fine siamo arrivati in finale e abbiamo perso, contro il Real Madrid. E proprio al Real vedrei bene Ramos: per me è il perfetto vice-Benzema, in vista di un futuro passaggio del testimone". Intelligente, completo, talentuoso. Goncalo Ramos si è rivelato al mondo in tutta la sua modernità. Il primo big match vincente di una lunga serie. O il secondo, ricordando quel Benfica-Liverpool.