Non è la prima volta che Cristiano sbagli un rigore. Anche se in Italia si contano sulle dita di una mano, letteralmente: un rigore sbagliato nella stagione 2018/2019, uno in quella 2019/2020, uno nella scorsa Coppa Italia e poi, ora, l'Atalanta. Fa notizia, non c'è che dire: ne ha battuti 159, ne ha segnati 133. Un numero incredibile, ma quel +1 alla voce dei penalty sbagliati, rispetto ai 25 che fino a oggi si contavano, di sicuro gli darà fastidio.
Anche perché questa volta non ha colpito un palo (come era accaduto contro Donnarumma in Coppa Italia lo scorso 12 giugno, finì 0-0 con il Milan, Gigio sfiorò la palla e ancora si discute se fu una deviazione decisiva) o una traversa (contro Audero, Juve-Samp 2-0 giocata il 26 luglio): l'errore è più evidente. Di fronte a lui, Gollini: nessuna provocazione personale, come era capitato per esempio a Perin. Anzi, tanta tensione in campo per qualche scintilla con Morata e Chiesa, che quel penalty se l'era procurato.
Ronaldo alza gli occhi, solita rincorsa, e tiro verso la sua destra. Solo che il numero 95 non solo intuisce, ma addirittura blocca. Gasperini allarga le mani: "L'ha parata! L'ha parata!" esulta. È il suo primo rigore in carriera parato in Serie A: non una cosa qualunque contro un avversario così. E Ronaldo? Stessa porta, stesso angolo, quasi stessa serata: faceva molto freddo quel 21 gennaio 2019.
Il precedente
La Juventus di Allegri aveva di fronte il Chievo Verona: Sorrentino (vedi la foto in alto) fu il primo, in Italia, a capire dove Cr7 avrebbe tirato. Una piccola gioia per i clivensi, rispetto al 3-0 finale. Quasi da guinnes. Due anni dopo o poco meno, la storia si ripete. E fa ancora notizia.