Davide ferma Golia: la favola di Sorrentino. Da Riganò a Ronaldo, come quindici anni fa…
L’ultimo rigore parato a Ronaldo è dell’iraniano Beiranvand. Sorrentino nella storia: a quarant’anni ferma il Pallone d’oro
25 giugno 2018.
Quasi sette mesi fa. Cristiano Ronaldo batte il rigore, il 7 del
Portogallo sulle spalle contro l’Iran. Para Beiranvand: la storia di un portiere che, da pizzaiolo, si ritrova a parare al
pluripremiato campione. Un sogno. 8 aprile 2018. Più di sette mesi
fa. Stefano Sorrentino strega Mertens dal dischetto. Una parata
ininfluente (il Napoli vincerà contro il Chievo per 2-1), ma con la
soddisfazione di aver fermato uno dei più forti della Serie A. 21
gennaio 2019. Torino. Succede quello che sai possa accadere, ma che
comunque non ti aspetti.
Per Sorrentino
venire a Torino è sempre diverso dal solito. Lui, cresciuto nella
Juve ma esploso nel Toro, vede le partite allo Stadium quasi come un
piccolo derby. Ma certo, parare un rigore a un pallone d’oro non è
cosa di cui potersi vantare proprio ogni giorno. Anche lui, come
Beranvand, si butta sulla sua sinistra. E vince. La sua parata è
però motivo di orgoglio personale, più che di squadra. Così come
il penalty di Cr7 non ha avuto risvolti sulla partita, ma solo sulla
sua personale scalata al titolo di capocannoniere.
Era successo anche
nel Manchester: dicembre 2006, Kirkland (Wigan) gli nega la gioia dal
dischetto per la prima volta. I devils vinceranno per 3-1. Lo stesso
anche a Madrid: vittoria per 4-2 contro l’Almeria ma rigore parato
da Diego Alves. Quando? Dicembre 2009, l’inverno a Ronaldo piace
poco, nonostante i risultati pazzeschi che ottiene stagione dopo
stagione. In totale, ha sbagliato 24 rigori su 132. 24, come i rigori
che invece Sorrentino è riuscito a bloccare (su 94). Il primo in carriera? A
Riganò in Serie B, contro la Fiorentina. Era il gennaio 2004. Poco
più di quindici anni dopo sempre a Torino e sempre in quello stadio,
ora tutto diverso, si ripete. Con Ronaldo. All’andata, il portoghese si scontrò con il portiere verso la fine della partita. A Sorrentino andò male: corsa in ospedale, frattura al setto nasale, colpo di frusta e contusione alla spalla sinistra. “Ronaldo mi ha mandato un messaggio per scusarsi” aveva pubblicato il portiere il giorno dopo, chiudendo il caso che aveva suscitato qualche polemica.
Ora si è preso una piccola rivincita personale, davanti agli occhi della mamma che è venuta a vedere il figlio parare ancora una volta. Una bellissima favola (con dedica alla sua futura sposa, Sara, e le sue quattro figlie) che
non cancella il risultato. Ma lo rende sicuramente meno amaro.