Abbandonare tutto senza conoscere il proprio destino. Ricominciare dopo aver toccato il fondo, anche grazie ai social. Nel mezzo, la schiavitù e la prigionia in Libia. Questa, la storia di vita (o meglio, la favola) di un ragazzo che oggi è una tra le star del web più amate in Italia: Gilbert Nana, tiktoker e campione del mondo di palleggi con la testa. E in Serie A molti calciatori parlano e scherzano sui social con lui: da Leao a Walid Cheddira.
Il deserto, la prigionia e la fede
Hai mai provato quella strana sensazione per cui, da un giorno all’altro, ti senti privato di tutto quello che ti sta intorno e non ne comprendi il motivo? A Gilbert, tutto questo, accade sette anni fa. Allora diciassettenne, Nana deve abbandonare il Camerun a causa della guerra civile. Poi, il deserto: senza cibo né acqua. Solo Gilbert e una distesa di sabbia infinita, senza sapere di che cosa ne sarà del proprio futuro. Telefonare a mamma e papà? Nel deserto non puoi.
Gilbert attraversa ben sette paesi prima di arrivare in Italia. La Libia lo segnerà per sempre: “Ho lavorato nelle campagne, in Libia sono stato venduto come uno schiavo e messo in prigione. Dentro di me avevo la forza che mi aiutava, dovevo continuare a combattere”, racconta ai microfoni di SerieD24.com. (CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERVISTA COMPLETA). Un ricordo straziante e profondo. Dentro di sé, però, Gilbert non ha mai mollato anche grazie alla fede che lo ha accompagnato durante l’esodo.
L’Italia come opportunità per rinascere
Uno sguardo al cielo e una promessa: “Dio, se sopravvivo mi battezzo e rimarrò fedele a te. Per tutta la vita”. Gilbert arriva in Italia, in Calabria: fino a qualche anno fa dormiva in stazione, oggi è fonte di ispirazione per migliaia di bambini. Infatti, sono ventisette le scuole visitate da Nana per raccontare la propria esperienza ai più piccoli. L’obiettivo? Far crescer in loro l’ambizione di raggiungere sempre i propri sogni perché, come dimostra la sua storia, nulla è impossibile.
Il recordman di palleggi con la testa
20.400 palleggi con la testa in 2 ore e 15 minuti: vedere per credere. Una sfida nata quasi per gioco o meglio, per necessità. Nel 2021, Gilbert subisce un grave infortunio a entrambe le gambe: poi, l’illuminazione. Allenare la testa con i palleggi: convinto da un suo amico, decide di buttarsi nel mondo dei social con dirette su TikTok. Oggi, Nana conta oltre 200 mila follower.
Oltre il calcio una storia di vita, sempre inseguendo i propri sogni. Oggi Gilbert sorride, perché il peggio è alle spalle: nel suo sguardo, la consapevolezza di ciò che ha vissuto influenzerà per sempre la sua vita. Dal Sahara a TikTok: il viaggio omerico di Gilbert Nana.