Il Genoa di Alberto Gilardino ha conquistato un'importante vittoria contro la Salernitana. I rossoblù si sono imposti per 2-1 all'Arechi grazie ai gol di Retegui e Gudmundsson, conquistando così l'undicesimo posto in classifica.
Nel post partita Gilardino ha commentato la partita ai microfoni di Dazn: "Questi tre punti pesano tanto. È merito di questo gruppo, del DNA che abbiamo costruito in questi mesi. È merito della passione dei ragazzi che mettono ogni giorno. Siamo venuti a Salerno come una roccia granitica e abbiamo portato a casa una vittoria. Hanno fatto una partita monumentale, vincere questa partita è davvero molto importante".
Genoa, le parole di Gilardino dopo la vittoria contro la Salernitana
Poi, ha aggiunto: "Questa squadra ha la volontà di vivere dentro lo spogliatoio, ha la capacità di soffrire. Abbiamo creato questa mentalità e dobbiamo portarla avanti per tutto il campionato, oltre alla bravura dei singoli. Sono felice per la squadra, perché tutti ci tenevamo molto. Questo è un campo difficile, nelle ultime partite la Salernitana ha fatto buone gare e non era una partita semplice e scontata".
Gilardino ha poi spiegato perché dalla panchina si è sbracciato per far tirare il rigore a Gudmundsson e non a Retegui: "Sì, ci sono delle regole dello spogliatorio. Albert è il rigorista e così è stato. A fine partita ho detto a Retegui che è un giocatore importante per noi e non dobbiamo basarci su queste situazioni. Il pensiero unico deve essere per la squadra. Lui ha fatto un'ottima partita, ha lavorato per la squadra e continuerà così".
L'ex attaccante ha poi proseguito: "Dove saremmo senza infortuni? Non posso saperlo e non ci penso nemmeno. Sono situazioni che si verificano, sicuramente dispiace. Questa settimana è stata paradossale a livello di infortuni, abbiamo portato via alla primavera tanti ragazzi, però abbiamo fatto un'ottima settimana con i pochi giocatori che avevamo. Siamo riusciti a fare un ottimo lavoro e a preparare questa partita con cura e dettagli".
Gilardino ha commentato anche il mercato: "A me piace sollecitare la società, il direttore lo sa. Ci siamo confrontati anche ieri sera. Io voglio il meglio per il Genoa e i miei ragazzi. Abbiamo due squalificati per la prossima e tanti infortunati, mi dovrò inventare soluzioni. Questo sarà solo bello e incoraggiante, però la società ci deve dare una mano".
Infine, l'allenatore del Genoa ha spiegato di aver dormito poco nei giorni che hanno preceduto la partita: "Avevo tanti pensieri, ho dormito poco perché sapevo l'importanza di questa gara. È il mio primo campionato, ma ero sicuro della forza di questi ragazzi. Questa sera hanno dato un'ulteriore prova di sacrificio e voglia. Davvero un applauso a tutta la squadra".