Per allontanarsi ancora di più dalla zona calda della classifica la Sampdoria, per continuare a sperare nell’impresa salvezza il Genoa: eccolo il derby della lanterna numero 125, gara fondamentale da una parte e dall’altra che alla vigilia l’allenatore dei blucerchiati Marco Giampaolo ha introdotto così.
“Prima di tutto dobbiamo avere la consapevolezza di cosa rappresenta questa partita. I calciatori lo sanno, è importantissima per il nostro obiettivo e oltretutto è il derby: è una partita che vale tre quarti di stagione, i calciatori lo sanno. La gestione? Si fa da sola, ma non lo dico per semplificare: ho la mia piccola esperienza di derby a Genova, li ho sempre gestiti in una determinata maniera. So qual è la posta in palio e devo fare in modo che i calciatori siano concentrati sulla tipologia di partita che vogliamo fare”.
Ekdal recuperato, allarme rientrato per Caputo
Dalla gestione del pre gara a quella dei giocatori che dovranno scendere in campo.
“Abbiamo recuperato Ekdal e altro giocatori per disputare questa partita. Caputo ha ricevuto un pestone ma sta bene, l’abbiamo tenuto a riposo ma sta bene. Damsgaard? Contro la Salernitana è stato un cambio adrenalinico per accendere la partita, sta sicuramente meglio perché si allena con noi da un paio di settimane, Potrà ricavarsi il suo spezzone di partita ma non partirà dall’inizio. Supryaga lo vedo sicuramente meglio rispetto a venti giorni fa, di allena con buona costanza e determinazione: se giochiamo con i due attaccanti ha più spazio, se giochiamo con uno solo ha meno spazio. Dipende da cosa si vuole fare”.
Giampaolo su Quagliarella e i cambi
Su Quagliarella. “Fabio è un valore assoluto e non solo per questa partita. Ad oggi se giochiamo con i due attaccanti abbiamo lui, Caputo e Supryaga, se giochiamo con uno solo è uno di loro tre. Le partite oggi si giocano in sedici, non c’è nessuna squadra che fa solo due o tre cambi. Ogni domenica noi finiamo con cinque cambi, forse solo in una abbiamo cambiato di meno: non possono pensare che chi subentra non mi dia lo stesso valore di chi è uscito, bisogna eliminare il concetto vecchio dell’undici iniziale. Io ho 23 giocatori di cui 16 titolari. La discussione di Fabio con Yoshida alla fine della gara col Verona? Le discussioni post partita fanno parte di ogni squadra che ha del sangue che scorre nelle vene, il fine partita di Verona è chiaro che ci ha fatti innervosire e arrabbiare, ma va bene. Ci sta ed è giusto, le cose poi rientrano. La calma piatta non mi piace”.
Tornando alla sfida di domani. “Questa partita vale molto di più, non è solo il derby di Genova durante il campionato: vale tre quarti di stagione per entrambe le squadre, ci sono ancora 360 minuti in Serie A ed è dura per noi, ma molto più dura per quelli che inseguono. La posta in palio è altissima. Pericolo eccesso di nervosismo? Chi gioca in Serie A è un giocatore di alto livello, bisogna essere all’altezza di un impegno del genere, questa partita ci misurerà. Sono partite importanti che segnano un confine, devi saperci stare e sei un professionista quindi già preparato a questo tipo di partita. Non esiste timore, solo consapevolezza di essere protagonista e chiamato a essere all’altezza: la squadra si è allenata bene senza nervosismo e con consapevolezza, ci siamo allenati per prepararla al meglio secondo le caratteristiche degli avversari”.
Giampaolo su modulo e lotta salvezza
Capitolo modulo e lotta salvezza. “Devo fare ancora delle valutazioni definitive su chi sta bene e chi sta meno bene, ho ancora delle valutazioni da fare. Lotta salvezza? Che fosse finita dopo Venezia non l’ho mai pensato, il campionato è molto equilibrato: ci sono partite che prima che si giochino possono dare l’idea di un risultato e poi invece ne arriva un altro, nessuno pensava che l’Inter perdesse a Bologna. Nessuno pensava che la Salernitana facesse nove punti. Non faccio tabelle, non stilo classifiche: so che la domenica può accadere di tutto. Che dovessimo lottare fino alla fine ne ero consapevole, anche dopo la partita contro il Venezia. Una vittoria domani ci avvicinerebbe all’obiettivo, la matematica ci chiarisce il quadro partita dopo partita. Siamo concentrati e ci siamo allenati per vincere il derby”.
Che vedrà la Sampdoria giocare in casa davanti ai propri tifosi. “Hanno sempre risposto presente, in casa e in trasferta, in tutti gli appuntamenti importanti nel pre derby. Lo stadio domani sarà pieno, giochiamo in casa e loro fanno molto di più della loro parte. Il Genoa? Non mi è mai sfiorato minimamente che in caso di sconfitta giocassero sottotono, non mi interessa nemmeno che hanno vinto, conta solo la nostra partita: abbiamo cinque punti di vantaggio, ci aspetta una gara tosta e cattiva, non sarà Manchester City-Real Madrid. Sarà una partita agraria, tosta e combattuta. Il Genoa ti assalta, non come l’Hellas: mi aspetto una partita sporca e noi dobbiamo starci dentro lo sporco, ricavandoci spazi di qualità”. Leggi anche: La probabile formazione della Sampdoria per il derby