È tempo di presentazioni in Casa Milan. Dopo l'ufficialità della cessione del Milan al fondo statunitense RedBird, il nuovo proprietario rossonero Gerry Cardinale (in copertina foto Getty) si è presentato: "Ho un po’ la sensazione che voi mi conosciate tutti, io un po' meno, ed è bello dare un viso alle parole. Mi scuso se non so parlare italiano, per me è una vergogna. Non solo io, anche mia mamma ha il cognome italiano. I miei nonni quando sono arrivati in America per integrarsi dovevano solo parlare inglese, è la ragione per cui non lo parlo in italiano ma farò del mio meglio per impararlo".
Milan, le prime parle di Gerry Cardinale
Cardinale, arrivato a Casa Milan in mattinata, ha avuto modo di visitare la realtà rossonera: "Vorrei fare le congratulazioni a questa società, sono 25 anni che vivo il mondo dello sport, ma quello che è stato raggiunto qui è qualcosa di davvero incredibile. Abbiamo trascorso un paio d’ore a visitare il museo del Milan e ho visto quanti risultati sono stati raggiunti. Ho toccato con mano la storia di questo club, sono davvero tanti successi, che avete raggiunto tutti voi".
Cardinale poi continua: "Il ruolo che dobbiamo ricoprire è continuare con quello che avete creato finora, con grande umiltà. Non sarebbero stati possibili raggiungimenti così senza questo gruppo, senza questa realtà", dice il nuovo proprietario rossonero, che ha parlato con Massara e Maldini di calcio e di prospettive future e in questi giorni ha incontrato anche Stefano Pioli.
Cardinale infine conclude parlando della sua voglia di vincere: "Oggi per me è un impegno diverso, ma sempre con lo stesso sentimento e la determinazione di vincere. Io odio perdere, sono un vincitore come voi e dobbiamo continuare questa storia con l’ambizione di vincere. Lo scorso weekend ho avuto il privilegio di vivere tutto come un tifoso, ho festeggiato in piazza con loro. È stato uno spettacolo straordinario: ho vissuto Super Bowl, NBA, ma nulla mi ha dato entusiasmo ed eccitazione come questa domenica. C’è questo rapporto con la tifoseria che è raro, ai loro dobbiamo restituire e lo spettacolo che abbiamo vissuto domenica spero che possa essere ancora rivissuto. Ora, lasciatemi iniziare con le mie lezioni di Italiano: 'Forza Milan!'".