Se un mese fa vi avessero detto che Georges Mikautadze sarebbe stato il capocannoniere di Euro 2024 ci avreste creduto? Eppure è così. E non solo. L’attaccante della Georgia è l’ottavo calciatore nella storia degli Europei in grado di segnare almeno un gol in ciascuna delle prime tre partite: come Platini, Bale e Van Nistelrooy giusto per citarne alcuni. Sangue georgiano ma abitudini francesi. “Quello che gioca insieme a Kvara” si sta facendo conoscere per il suo nome e per i suoi gol. E pensare che l’ultimo (per ora) l’ha segnato davanti agli occhi dell’idolo Cristiano Ronaldo.
Mikautadze, lasciare il segno
Dicevamo della Francia. Cosa c’entra con un georgiano? Per Mikautadze, Lione è casa. In tutti i sensi, soprattutto per i suoi genitori: un rifugio sicuro dopo essere scappati dalla guerra nel 1998 per via dei conflitti con la Russia. La stessa Lione che lo tradirà nel percorso delle giovanili perché considerato esile e di bassa statura. Per farli ricredere sono bastati il tempo e le prestazioni in Belgio con l’RFC Seraing prima, in Ligue 2 e in prima serie con il Metz poi. Un gol ogni 146’: non male per un “piccoletto” come lui. E in tutto questo, è solo un classe 2000. Comprato dall’Ajax nel 2023, ma non scatta la scintilla. “Rimandato” (come a scuola) al Metz in prestito con diritto di riscatto (e successivamente riscattato). Ora il club francese è retrocesso e Mikautadze è un pezzo pregiato sul mercato. Non vorremmo essere nei panni della dirigenza degli olandesi. Anche se il futuro potrebbe proseguire in Francia, con la maglia del Monaco. Guarda caso, gli stessi colori della Georgia. Pura (ma bellissima) casualità. E sullo sfondo c'è anche il Lens. “Ora sta comprendendo l’importanza del duro lavoro per raggiungere il successo” parola del ct Sagnol. E la sua esultanza alla Lookman ci suggerisce questa sua volontà: “Aprite gli occhi! Ci sono anche io”.
Tutti avrete una data che ricorderete per sempre: la sua è il 25 marzo 2021. Si gioca Georgia-Svezia, Mikautadze contro Ibrahimovic, l’altro suo grande idolo. Come finisce la partita? Vittoria gialloblù ma una maglia da incorniciare per il georgiano, quella di Zlatan. Gelosamente custodita nella sua camera di Lione. Come un bambino, con un pallone o le prime scarpe con i tacchetti.
Georgia, l’anno delle “prime volte” a Euro 2024
Nella Georgia di Kvara e Mamardashvili è l’attaccante con la numero 22 a prendersi la scena. Chi l’avrebbe mai detto? A giudicare dal vizio del gol, qualcuno avrebbe potuto anche scommettere su di lui. Pensare di farlo per tre volte consecutive, forse, era anche illogico. Tre gol fondamentali per la sua carriera e per la sua nazionale che sta vivendo la stagione delle prime volte: dopo la qualificazione a Euro2024 raggiunta contro la Grecia, ora l’ingresso negli ottavi di finale come una tra le quattro migliori terze della competizione.
La Kvara-mania continuerà dalle parti di Tblisi. Ma vedere un piccolo georgiano con la maglia di Mikautadze non sorprenderà più. L’idolo contemporaneo (e inaspettato) di un Europeo e di un’intera nazione. Da “nuovo Lacazette” a eroe georgiano. Georges Mikautadze.