La permanenza in Serie A conquistata a 10 minuti dal fischio finale, un girone di ritorno al di sotto delle aspettative che lascia l'amaro in bocca, specie se si tiene conto dei buoni risultati che i rossoblù avevano ottenuto nelle prime uscite stagionali: il Genoa di Cesare Prandelli chiude la stagione più in basso di quanto ci si sarebbe potuto aspettare, complici il periodo-no vissuto negli ultimi mesi da Criscito e compagni e le difficoltà a livello ambientale sofferte dagli ultimi arrivati nel mercato di gennaio.
Una volta messa in cassaforte la partecipazione al prossimo campionato di A, allora, per i rossoblù è ancora tempo di cambiare, con lo stesso Prandelli che con ogni probabilità non sarà confermato alla guida della squadra: nei prossimi giorni, l'allenatore incontrerà la società per discutere del suo addio. L'ex ct della Nazionale, in realtà, una volta centrato l'obiettivo-salvezza avrebbe avuto diritto ad un altro anno di contratto con il club rossoblù, ma ha deciso di non proseguire la sua avventura con il Grifone e discuterà presto con Preziosi delle modalità con cui portare a termine la separazione.
Nel frattempo, dall'altro lato, il presidente ha già individuato il candidato principale per raccogliere l'eredità dello stesso Prandelli: Leonardo Semplici. Già l'anno scorso, infatti, Preziosi aveva contattato l'allenatore della SPAL per affidargli la guida della squadra, salvo poi lasciarsi convincere dalla dirigenza genoana a confermare Ballardini anche per la stagione appena conclusasi. Questa volta, invece, Prandelli non è destinata a durare nel tempo e, di conseguenza, Preziosi ha già cominicato a muoversi per cercare di convincere Semplici a lasciare Ferrara.
A breve le parti si incontreranno, a seguire spetterà all'allenatore la decisione finale: proseguire ancora la sua esperienza con la SPAL - ha un altro anno di contratto - o cedere alla proposta di Preziosi, facendo così di Genova la prossima tappa della sua carriera.