"Sono contento per la squadra ma soprattutto perché i ragazzi hanno saputo soffrire e hanno avuto un buono spirito di squadra. Non siamo liberi emotivamente, aspetto di vedere questa squadra con più leggerezza. C'è stato spirito di sacrificio da parte di tutti ed era quello che avevo chiesto".
Non è stato semplice ma il Milan è tornato alla vittoria. Ha fatto (quasi) tutto Reina, dalla svista sulla punizione di Schone al rigore parato sempre al danese.
Dopo 3 sconfitte consecutive dunque i rossoneri tornano a sorridere per questo 2-1 al Ferraris contro il Genoa e Giampaolo ha parlato della prestazione e di qualche cambiamento, dal temperamento al suo abbigliamento: "In divisa sto scomodo...".
Tra singoli e soprattutto collettivo, Giampaolo ha analizzato così la gara: "Leao? Tanti sono giocatori di talento e che devono maturare ancora. Quello sarà il mio obiettivo e compito. Hanno caratteristiche diverse ma io non possono rinunciare a nessuno.
Responsabilità? Maldini mi ha detto 'Quando le cose non vanno bene non era facile giocare nemmeno per me'. Questa poi è una squadra giovane, il peso è ancora maggiore da sostenere ma nonostante le pressioni mi è piaciuta come spirito.
Le individualità arricchiscono una squadra ma il collettivo è la vera forza. Leao e Paquetà li devo rendere funzionali. Per sostenere degli attaccanti puri devi fare un lavoro faticoso se vuoi difendere alto. Ora devo mettere a posto tante cose. So che il lavoro è infinito ma conto che, con un po' di pazienza e un pizzico di buona sorte, possiamo avvicinarsi alla mia visione di gioco.
'Mai sanguinare davanti agli squali'; ho detto di giocare la loro miglior partita della vita sul piano del temperamento. Leao ha qualità da grandissimo giocatore, è uno di quei giocatori che ti possono cambiare la partita".
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