Una bella sorpresa dello scorso anno e dell'attuale stagione del Genoa è sicuramente Albert Gudmundsson. L'attaccante islandese sta giocando un buon primo campionato di Serie A e a Sportweek si è raccontato.
Genoa, l'intervista di Gudmundsson
L'attaccante islandese ha innanzitutto parlato delle sue caratteristiche in campo: "Alcuni giocatori sono troppo statici, io invece cerco di sfruttare la libertà che mi concede Gilardino per trovare spazi e tempi per attaccare". L'islandese ha anche raccontato di come sono i suoi connazionali: "Noi islandesi siamo meno rigidi di quanto si pensi. Certo, prima ci si allenava al freddo e sulla neve quindi era più un calcio di combattimento. Ora però sono stati costruiti impianti e campi: lavoriamo sui passaggi, sul controllo e sulla tecnica".
Sulla scelta di arrivare al Genoa dall'AZ: "Mi hanno fatto una buona offerta ed era l'ultimo giorno del mercato invernale. Ho sempre voluto misurarmi in Serie A, Liga e Premier League e il Genoa mi ha chiesto di aiutarli a salvarli. Alla fine non ci sono riuscito ma sono voluto rimanere anche in B perché volevo dare una mano a risalire".
Sul paragone tra lui e Dybala: "Ci sta. Entrambi portiamo i calzettoni abbassati". Sulla sua squadra del cuore ha aggiunto: "Il Barcellona: mi sono innamorato di Messi".
Infine sul rapporto con Gilardino: "Mi dà tanti consigli e piccole pillole. Lo scorso anno abbiamo lavorato tanto. Qualche settimana fa col Milan per esempio mi ha detto che ci sarebbe stato un difensore attaccato a me e aveva ragione: mi ha detto di muovermi a zig zag e ha funzionato. Abbiamo perso ma gli abbiamo dato fastidio".