L’ultimo gol lo ha rivisto 1000 volte, così come tutti i gol fatti con la maglia del Genoa. Anche quando lontano Mimmo Criscito è sempre stato col cuore vicino al Grifone, parola sua: “Il gol dopo 10 anni? È stata un'emozione indescrivibile – ha raccontato il difensore ai microfoni di Sky Sport - ultima azione, all'ultimo minuto, con lo stadio che ci incitava. Al mio gol è venuto giù, tutta la sera l'ho rivisto mille volte. Il bacio alla maglia? Il Grifone per me è tutto, è tutta la mia vita. Ho iniziato con questa maglia e finirò con questa maglia”.
Una storia partita da lontanissimo, quando Criscito era poco più di un bambino e sognava di fare il calciatore. Quel sogno lo ha coronato con la maglia del Genoa, per lui diventata ormai una seconda pelle: “Il debutto? Era un Genoa-Cosenza, una delle ultime partite del campionato. Purtroppo il Genoa era retrocesso e la società decise di fare giocare i giovani. Era un sogno che stavo inseguendo quello di diventare calciatore. Venivo da un'esperienza negativa alla Juventus e il Genoa mi ha rilanciato con Gasperini. È nato questo amore: mi coccolavano tutti e mi sentivo amato”.
Il difensore del Genoa ha poi ripercorso la sua esperienza in Russia: “Quando ero in Russia mi guardavo i gol con la maglia del Genoa. Poi ho i DVD con le immagini di tutte le mie stagioni, ogni tanto li riguardo con i miei figli. L'addio? Sapevo che stavo per andare via, che avrei lasciato un pezzo di cuore. Però quel giorno ho fatto una promessa: che sarei tornato al Genoa e quest'anno l'ho mantenuta. Era quello che volevo, sono stato accolto in maniera strepitosa”.
In chiusura Criscito ha spiegato i motivi del suo ritorno, legato inevitabilmente al suo cuore ormai rossoblù: “Ho scelto la strada del cuore, a questo punto della mia carriera non mi interessano soldo o altro. Il cuore mi ha portato qui”, ha concluso il difensore.