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Napoli, Garcia: “Osimhen? Cosa gli ho detto resta in spogliatoio”

Le parole dell’allenatore del Napoli dopo la gara finita 0-0 contro il Bologna

Finisce 0-0 la sfida fra Bologna e Napoli, andata in scena al Dall’Ara e valevole per la 5ª giornata di Serie A. Secondo pareggio stagionale per la squadra campana, che in attesa di Torino-Roma si trova al 7° posto in classifica a quota 8 punti. Al termine del match l’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha parlato ai microfoni di DAZN.

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Bologna-Napoli, l’intervista post partita di Rudi Garcia

In apertura Garcia si è espresso riguardo alla prestazione: Il punto negativo è il risultato, perché non abbiamo vinto. Però la prestazione dei ragazzi è buona, soprattutto nel primo tempo. Poi ci sono cose negative, come il fatto di non aver preso gol con un inserimento di Natan di qualità. Ha fatto una gara di sicurezza, era il momento per inserirlo e non prendere gol con una difesa nuova è sempre una bella cosa. Così è il calcio, l’importante è che la squadra ha fatto complessivamente una partita interessante, seria, ancora più nel primo tempo. Però non siamo contenti perché ci manca il gol e la vittoria.

L’allenatore francese ha poi commentato la reazione di Osimhen al momento del cambio: “Il rigore sbagliato succede ai più grandi calciatori della storia del calcio. Poi sulla sua uscita io ovviamente gli ho parlato, però quello che ho detto a lui e alla squadra rimane nello spogliatoio. Posso anche non essere contento della loro prestazione, ma siamo una rosa con tanti giocatori e quindi ovviamente vanno usati tutti. È lui il rigorista.

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Credits: Andrea Rosito

Sulla coppia Osimhen-Kvaratskhelia e sulla rosa: “Lui e Kvara hanno fatto bene tutti e due, però abbiamo anche tanta qualità in rosa e sulla panchina. Abbraccio Kvara? Abbraccio tutti i giocatori, quindi anche lui ovviamente. Abbiamo ovviamente i tre che sono entrati, Simeone, Politano ed Elmas. Quindi quando abbiamo tanta qualità così non è che facciamo tutte le partite 90 minuti con gli stessi uomini, soprattutto perché rigiochiamo fra 3 giorni. Giochiamo 4 partite in 9 giorni, i giocatori lo sanno: c’è la squadra che inizia, quella che continua nel secondo tempo e quella che finisce. Non si va da nessuna parte se l’allenatore non conta su tutti i suoi ragazzi”.

Soprattutto nel secondo tempo il Napoli è calato visibilmente: “Il discorso anche all’intervallo era di continuare e fare pressing tutti insieme, però è vero che siamo stati un po’ meno bravi nel palleggio e nell’avvicinare la porta avversaria. Anche se nella seconda parte del secondo tempo abbiamo alzato di nuovo la possibilità di fare gol e abbiamo anche ottenuto questo rigore. La voglia c’è, non penso che sia una cosa fisica, però eravamo anche fuori casa. C’è una squadra di fronte che è una buona squadra, il Bologna, che di solito gioca molto bene. Stasera non l’abbiamo lasciato giocare nel primo tempo, un po’ troppo nel secondo e dobbiamo migliorare in questa cosa”.

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Credits: Andrea Rosito

Dopo l’ottima stagione passata, il Napoli può e deve fare meglio: “Una squadra come il Napoli deve giocare la Champions League ogni anno. Adesso vinto il campionato vinto e la squadra, il posto del Napoli è tra i primi quattro. Non ci siamo, quindi non possiamo essere contenti di questa situazione. Però non c’è neanche da buttare tutto, la squadra ha fatto una partita buona visto dov’eravamo e adesso non dobbiamo mollare. Dobbiamo essere fiduciosi, spingere il destino e fare un po’ anche da parte nostra”.

Cosa serve per rimettersi in carreggiata anche in ottica scudetto? “Soprattutto vincere mercoledì e poi una volta vinta una prima gara fare una striscia, perché se fai una striscia di vittorie torni in classifica. Questo bisogna solo iniziare a farlo e farlo da mercoledì”.