Un metro e novantatre di altezza, braccia conserte e gol pesanti: Andrej Galabinov è uno abituato a guardare tutti dall'alto, ma forse mai si sarebbe aspettato di essere in cima anche alla classifica dei marcatori della Serie A. Aveva segnato 3 gol in tutta la sua carriera in Serie A, lui che aveva sgomitato principalmente nelle categorie inferiori, poi si è ritrovato a farne altri 3 nel giro di pochi giorni, fondamentali per la storia dello Spezia.
Finora ha segnato solo lui nella storia del club in Serie A, vista anche la rete annullata a Ricci alla Dacia Arena. La rete solo simbolica a Cesena contro il Sassuolo, prima della doppietta di Udine, che oltre alle statistiche è servita per i primi storici 3 punti nella massima divisione per lo Spezia. Uomo mercato fino a qualche giorno fa, capocannoniere della Serie A oggi al fianco del Papu, Lukaku e Cristiano Ronaldo. Elite del calcio italiano dove inaspettatamente compare lui, all'improvviso un gigante della nostra Serie A.
D'altronde è abituato da sempre a fare i conti con la sua altezza, roba di DNA di famiglia. Il papà era un allenatore di pallavolo in Bulgaria, suo nonno giocava in porta nel CSKA Sofia. Tradizioni sportive di famiglia con varie sfumature, ma tutte volte a sfruttare i tanti centimetri: non ha voluto emulare le gesta di nessuno dei suoi avi, ha preferito fare la differenza sotto porta e non sotto rete, ha scelto di imitare il suo idolo Ibrahimovic, che oggi ha appena superato in classifica marcatori. Vero, Ibra non è partito per Crotone a causa del Covid e ha una presenza in meno, ma chissà per Andrej Galabinov quanto significhi leggere numeri del genere a 31 anni alla prima stagione da titolare in A.
Numeri da grande, che oltre a restare in eterno nella storia dello Spezia, rilanciano in maniera drastica anche il calciatore. Forte e decisivo come quando lo lanciò a Novara Baroni, l'allenatore che gli ha fatto vivere le stagioni migliori. Cosa che oggi può fare Italiano: aspettava Llorente dal mercato, probabilmente non lo avrà, ma potrà contare sul capocannoniere della Serie A Galabinov, il gigante che continua a guardare tutti dall'alto.