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Data: 14/01/2022 -

Dalla "bravata" in discoteca alla Coppa d'Africa: Mhango, l’uomo della provvidenza del Malawi

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Dalle bravate in discoteca ai gol storici con il Malawi: lo strano caso dell'attaccante ritrovato
Dalle bravate in discoteca ai gol storici con il Malawi: lo strano caso dell'attaccante ritrovato

Quando siete davanti al portiere in una delle azioni più storiche del calcio nel tuo Paese, ti passano davanti tutti gli eventi che ti hanno segnato: il primo tiro ad un pallone, le prime sgridate dalla mamma perché giocavi troppo, i no ai provini e i gol decisivi.

Probabilmente Gabadinho Mhango ha visto tutto questo quando a tu per tu con Mhari ha segnato il gol che ha consegnato al suo Malawi la seconda vittoria di sempre in Coppa d’Africa nel match contro lo Zimbabwe. Ha visto tutto questo, ma anche qualche bravata di troppo. 

 

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"Il denaro è la schiavitù moderna"

Sicuramente la più recente ed eclatante è stata quella dello scorso settembre. L'attaccante dell’Orlando Pirates ha avuto la discutibile idea di passare la serata in discoteca prima di una partita di campionato documentando tutte le sue peripezie sulle storie di Instagram.

Il giorno dopo però, invece che scendere in campo contro il Chippa United, si ritrovò a fronteggiare i buttafuori del Club Propaganda di Pretoria, uno dei locali più alla moda in Sudafrica. Il motivo? Il malawiano aveva accreditato sul suo conto un totale di circa 26.000 rand sudafricani (quasi 1.500 euro) offrendo da bere a chiunque. Fin qui quasi nulla di strano, se non fosse che lui avesse in tasca la bellezza di zero rand.

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Una storia che fortunatamente per lui non ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine grazie ad un accordo non specificato con la proprietà della discoteca. Un comportamento che però ha evidentemente minato il rapporto con la squadra: appena cinque presenze in tutte le competizioni fino a questo momento per colui che fino alla scorsa stagione era il beniamino di una delle squadre africane più vincenti di sempre.  

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La rinascita con la nazionale

Il fato ha voluto che la nazionale lo risollevasse. Con il suo Malawi ha centrato la terza qualificazione in assoluto alla Coppa d’Africa, partecipazione che mancava da 12 anni. Un sogno che però sembrava svanire per Mhango dopo la positività al Covid emersa poco prima di ripartire dall’Arabia Saudita, dove la selezione aveva disputato un’amichevole contro le Isole Comore (in cui Gabadinho aveva anche segnato un gran gol su punizione). Saltata la prima partita del torneo (persa di misura contro la Guinea, capolista del girone B), Mhango si prende la nazionale sulle spalle e con una doppietta completa la rimonta ai danni dello Zimbabwe.  

Grazie a questi tre punti, la squadra di Marinica alimenta il sogno del passaggio del turno, traguardo mai raggiunto dalla nazionale. Tra la storia ed il Malawi c’è di mezzo il Senegal di Sadio Manè (con KoulibalyMendy e Sarr ancora fuori). "Unisci insieme tutti i nostri cuori in uno": così recita l'inno malawiano sulle note di Michael-Fredrick Paul Sauka in quello che sembra un motto dragonballettiano. Anche se lo scontro decisivo non si giocherà a Namecc, le speranze e le forze del Malawi saranno tutte nei piedi di Mhango, e chissà che non possa scrivere un nuovo pezzo di storia.



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