Il Novara quarto in classifica e il Crotone capolista, fresco della vittoria-sorpasso di lunedì sera contro il Cagliari, domani al “Piola” ci sarà una delle sfide più interessanti del ventitreesimo turno di serie B. Vivrà le emozioni di questa partita anche un ragazzo che ha compiuto solo il 7 Novembre scorso diciassette anni. Tra i convocati di Marco Baroni, infatti, c’è Davide Bove, difensore classe ’98 che si sta mettendo in mostra nella Primavera di Gattuso. Nelle prime giornate non trovava spazio, poi dal derby contro il Toro dell’8 Novembre scorso è diventato un punto fermo della difesa, partendo dal primo minuto in tutte le partite disputate. Le sue prestazioni hanno convinto Marco Baroni che già da alcuni mesi aveva costantemente monitorato Bove, difensore che spicca per prestanza fisica, ottime qualità nell’uno contro uno e nella costruzione dell’azione poiché è dotato di un preciso calcio con il piede mancino. Dovrebbe migliorare nell’utilizzo del piede debole e nella capacità di affrontare nei duelli individuali le punte rapide.
Le migliori qualità di Bove sono nella marcatura, nel contrasto, di tipo difensivo ma nel suo percorso c’è stata una svolta tattica che l’ha lanciato. Bove, infatti, è cresciuto nel Juventus Club Novara, scuola calcio fortemente monitorata dal club bianconero ma, quando militava nella categoria Pulcini, è il Novara a tesserare Davide. Il suo percorso viaggia spedito fino ai Giovanissimi Nazionali dove Bove è impiegato soprattutto da terzino sinistro, ruolo in cui non riesce a tirar fuori tutte le sue potenzialità. Ci pensa Christian Terni, l’allenatore del Novara nella categoria Under 17 A e B, a indirizzarlo in una posizione molto più congeniale alle sue caratteristiche. Il Novara vince lo scudetto nella categoria Allievi Lega Pro, Bove è uno dei protagonisti giocando soprattutto da centrale sinistro nella difesa a tre. Il modulo lo esalta ma Davide non lo assorbe in maniera dogmatica e, infatti, quando si passa alla retroguardia a quattro riesce a cavarsela benissimo. Il Novara costruisce le sue fortune soprattutto in difesa, subisce solo nove gol tra regular season e final eight. Le prestazioni, i risultati della squadra gli danno fiducia e Davide acquista sicurezza, cresce in personalità, si comporta da leader silenzioso. Parla poco ma è da esempio per i compagni e Terni lo premia nella finale di Supercoppa Allievi persa contro la Roma con la fascia da capitano. Rappresenta un modello non solo in campo ma anche nella vita lontana dal terreno di gioco. Davide è uno dei quei ragazzi che riesce ad unire gli ottimi risultati sul campo con il profitto scolastico di spessore, frequenta, infatti, con successo il liceo scientifico “Alessandro Antonelli”. Il merito è soprattutto della sua famiglia di origini campane che gli ha trasmesso la priorità dello studio sul calcio. Sergio Ramos il difensore a cui s’ispira, Ludi il suo esempio nel Novara di Baroni che è pronto ad accoglierlo per la sua “prima tra i grandi”. Il sogno di Davide continua aspettando l’esordio, Baroni studia la sua crescita e gli da fiducia. Il resto lo scopriremo solo vivendo…
Staff: Ciro Troise