C’è una macchia sulla promozione del Frosinone. Nel finale di partita, col punteggio ancora in bilico, il Palermo ha trovato un avversario imprevisto negli assalti disperati alla porta di Vigorito: una pioggia di palloni lanciati sul terreno di gioco dai raccattapalle dello Stirpe.
E non solo: perché un’immagine di Sky Sport ha immortalato alcuni giocatori della panchina giallazzurra impegnati a lanciare sul campo una sfera.
Un comportamento che ha costretto l’arbitro La Penna a interrompere la partita durante i 5 minuti di recupero inizialmente concessi. Più volte, il direttore di gara ha segnalato un ulteriore prolungamento di un paio di minuti.
Momenti infuocati. Il punteggio era ancora sull’1-0. Un gol del Palermo avrebbe mandato in serie A gli uomini di Stellone. Una rete che invece è arrivata nell’altra metà campo. Il gol del 2-0 di Ciano, quello della sicurezza ma anche di ulteriori polemiche.
Perché la rete del numero 28 è arrivata al 95’ e 40 secondi e subito dopo l’invasione dei tifosi ciociari ha di fatto sancito la fine dell’incontro. Difficile capire dalla tribuna se il signor La Penna, già contestato dai rosanero per un rigore prima apparentemente concesso e poi tramutato in punizione a metà ripresa, avesse sancito o meno la fine dell’incontro col triplice fischio.
Che in tal caso, sarebbe arrivato prima dei due minuti di ulteriore recupero annunciati.
Il Palermo ha annunciato ricorso, attraverso le dichiarazioni rilasciate dal presidente Giammarva a Sky Sport: “Abbiamo presentato riserva verso l’omologazione del risultato e successivamente presenteremo ricorso.
Gli argomenti saranno resi noti successivamente e saranno esposti nelle sedi opportune”.
Parole che potrebbero significare un ulteriore prolungamento di Frosinone-Palermo. Lontano dal campo, forse sta per iniziare una battaglia in tribunale.