Frattesi: “Gol alla Juve l’emozione più grande. Il mio segreto? Tanta fame”
Davide Frattesi si racconta a Tuttosport, dal Sassuolo alla Juventus, prossimo avversario in campionato
È una delle rivelazioni del nostro campionato: Davide Frattesi si è preso il Sassuolo in pochi mesi, diventando un imprescindibile per Alessio Dionisi. Le presenze sono 31, i gol 4.
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Uno di questi, pesantissimo, è arrivato contro la Juventus all’Allianz Stadium. Una partita che per Davide ha un valore speciale: “In campo è stata la mia emozione più grande“ ha dichiarato in un’intervista a Tuttosport.
Sassuolo, le parole di Frattesi
La storia di Frattesi è intrecciata con la Juve, dal nonno (“Era un tifoso juventino sfegatato. Sarebbe stato bello riuscire a fargli vivere qualche emozione”) all’idolo calcistico: Claudio Marchisio. “Mia nonna Stefania mi faceva i collage con le foto mie e sue dicendomi ‘Sei uguale!'”.
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E con l’ex numero 8, Davide, ai tempi della Roma, ha condiviso un momento che difficilmente scorderà: “Ci andavamo a riscaldare a turno, quando arrivò il mio tra loro (la Juve, ndr) c’era Marchisio. Sono andato a chiedergli la maglia. Siamo rimasati in contatto e lo sento tutt’ora”.
L’annata al Sassuolo fin qui è stata straordinaria (“Il segreto? Tanta fame“). E oggi Frattesi è uno dei tanti talenti valorizzati dai neroverdi: “È una società non troppo pressante sui risultati. Poi uno staff eccezionale e un grande gruppo”. La stagione complessivamente è positiva, anche se Davide ha qualche rammarico: “Potremmo avere 6-7 punti in più: non saremmo a giocarci lo scudetto ma potremmo inseguire l’Europa”.
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Non è un segreto che Davide piaccia a (quasi) tutti in Italia: “Juve? Fa piacere, ma non il momento di pensare a certe cose”. E intanto lui studia l’inglese, con il sogno, un giorno, di approdare in Premier League: “Però è un passo da fare tra due o tre anni”. Sullo sfondo, intanto, resta la Nazionale di Roberto Mancini: “È un po’ il coronamento di qualcosa per cui hai lavorato ogni giorno. Devo meritarmelo“. E allora testa a lunedì: a Reggio Emilia arriva proprio la Juventus.
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